L’importanza di una buona assicurazione professionale: i requisiti fondamentali

24 settembre 2019 | 11:04
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L’importanza di una buona assicurazione professionale: i requisiti fondamentali

Oggigiorno, tutti i commercialisti sanno che per i rischi derivanti dall’esercizio dell’attività professionale, sono tenuti ad avere una copertura assicurativa, a tutela del cliente. Il Rag.Nosenzo ci spiega quali sono le polizze migliori.

Il mercato delle assicurazioni a basso costo e scarse tutele

Nonostante molti fossero già assicurati, l’introduzione dell’obbligo assicurativo per tutti i professionisti in attività ha influenzato il mercato, facendo emergere contratti low-cost con tutele carenti.

‘Per comprendere meglio cosa è accaduto al mercato dellerc professionali, basta pensare a cosa è successo quando è stato introdotto l’obbligo di indossare le cinture di sicurezza in auto: immediatamente sono comparse le magliette con la cintura stampata. Una soluzione posticcia, che può ingannare qualche controllo, ma in caso reale di bisogno non servirà a nulla’, chiarisce il Rag. Nosenzo.

Inutile quindi assicurarsi al prezzo più basso, magari aderendo ad una delle tante offerte online: il rischio è che in caso di bisogno la polizza non sarà utile e il patrimonio del professionista sarà a rischio così come il suo lavoro e la sua famiglia’.

Cosa copre una polizza professionale

L’assicurazione professionale è una polizza per la responsabilità civile che ha lo scopo di coprire dal punto di vista economico tutti i rischi che possono derivare dall’esercizio della professione. In estrema sintesi tutela dalle seguenti categorie di errori:

Negligenza: errori frutto di disattenzione e trascuratezza delle corrette procedure;

Imperizia: mancanza di capacità tecniche specifiche nello svolgimento di attività complesse per le quali il professionista non ha esperienza e competenza approfondite;

Imprudenza: quando il professionista opera in maniera imprudente e avventata.

Ma quali sono i requisiti di una buona polizza professionale, una di quelle che faccia dormire sonni tranquilli, per intenderci?

I requisiti di una polizza professionale ideale

‘Per assicurarsi bene è necessario rivolgersi ad intermediari assicurativi professionali (abilitati) che siano specializzati in polizze di Responsabilità Civile’, spiega il Rag. Nosenzo.

Le informazioni sui requisiti delle polizze sono spesso poco chiare nel nostro Paese, vediamo quindi meglio a cosa bisogna fare attenzione.

L’importanza della retroattività illimitata

‘L’ordinamento italiano stabilisce che le assicurazioni professionali coprano i danni che si manifestino in epoca futura, purché derivanti da fatti commessi quando assicurati (loss occurrence). Tuttavia questa formula in Italia è presente soltanto nel Codice Civile, non è di fatto acquistabile da alcun assicuratore. La formula che invece esiste e presenta vantaggi e svantaggi, è la cosiddetta claims made: copre la richiesta danni che pervenga durante la validità del contratto, anche se i fatti che l’hanno originata risalgono a un periodo antecedente alla stipula della polizza’.

‘Questo tipo di copertura si divide in due: da un lato c’è la formula con retroattività illimitata, che assicura i fatti commessi in qualsiasi epoca passata, dall’altro quella con retroattività limitata, che assicura i fatti commessi in un lasso di tempo definito, per esempio gli ultimi tre anni’.

‘Ovviamente è preferibile avere una copertura con retroattività illimitata, tuttavia anche con questo accorgimento la claims made lascia dei pericolosi buchi di copertura’.

Come si può dunque, colmare tali buchi?

L’essenzialità della Deeming Clause

‘Grazie a una clausola chiamata deeming clause. La deeming clause, a differenza della claims made che considera sinistro un reclamo ricevuto durante la validità della polizza, aggiunge la possibilità di considerare sinistro anche un fatto scoperto per la prima volta durante la validità del contratto. Per esempio un commercialista che si accorge di non aver depositato un atto nei termini potrebbe, con la deeming clause, può denunciare subito tale sinistro, anche se la richiesta danni perverrà magari due anni dopo’.

Il limite della polizza legata al fatturato dell’assicurato

Ma c’è ancora un punto importante che va analizzato e riguarda il legame del costo della polizza al fatturato dell’assicurato.

‘Alcune formule legano il costo della polizza al fatturato conseguito l’anno precedente dall’assicurato. Ciò può generare problemi, in primo luogo perché se non viene dichiarato correttamente il fatturato può accadere che l’assicurazione non paghi, in secondo luogo perché in caso di sinistro verrà richiesta la fattura della prestazione che ha causato il danno. Tale documento non sempre è facile da reperire, perché sovente viene emessa a posteriori’.

‘In conclusione, chiunque sia alla ricerca di una polizza professionale ideale, deve cercare una polizza claims made con retroattività illimitata, deeming clause e costo non legato in alcun modo al fatturato. Sebbene molto rare, polizze di questo tipo esistono sul mercato, presso assicuratori specializzati in RC: offrono, al prezzo corretto, la completa copertura dei rischi professionali ed evitano amare scoperte, come rendersi conto che il contratto stipulato è solo un pezzo di carta‘.

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