Cambiamenti climatici, a Monza la Cgil incontra il movimento Fridays for future

17 settembre 2019 | 10:06
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Cambiamenti climatici, a Monza la Cgil incontra il movimento Fridays for future

Un seminario, in programma il 19 settembre alle 17,30 in via Premuda, mette a confronto il sindacato con gli studenti che da mesi manifestano per lo sviluppo sostenibile. Anche sul fronte dell’economia e del lavoro.

C’è da scommetterci. Alla fine di quest’anno, nella classifica Google Trends dei 10 nomi più ricercati in Italia sul web, ci sarà anche Greta Thunberg. La 16enne attivista svedese è ormai diventata il simbolo globale dell’impegno dei giovani per lo sviluppo sostenibile e contro il cambiamento climatico.

Il suo sciopero scolastico per il clima si è trasformato nel movimento studentesco “Fridays for future”. Che anche a Monza e in Brianza ha messo le sue radici. E parteciperà al seminario informativo “Cambiamenti climatici. Verso il terzo sciopero globale”, in programma giovedì 19 settembre alle 17,30 presso la sede della Cgil di Monza e Brianza.

L’appuntamento (vedi l’articolo) arriva dopo la partecipazione di centinaia di studenti ai due eventi organizzati da “Fridays for future” che, in contemporanea con tante altre città nel mondo, si sono tenuti a Monza il 15 marzo (clicca la news) e il 24 maggio (leggi qui).

Il 27 settembre, poi, con l’anno scolastico ormai iniziato, è già in programma anche a Monza il terzo appuntamento dei Fridays for future. Si tratterà questa volta, però, a differenza dei due precedenti, di uno sciopero globale per il clima. Il tentativo, quindi, è di coinvolgere tutta la cittadinanza e non più solo gli studenti verso la sensibilità per una vita sostenibile e la riduzione delle emissioni di CO2. Con l’obiettivo di evitare l’innalzamento della temperatura terrestre.

“Dopo aver acceso l’attenzione sulle tematiche ambientali, ora vogliamo cominciare a fare qualcosa di concreto insieme agli altri attori che possono incidere su questo fronte, quindi anche con la Cgil – afferma Nicolas Torri, coordinatore di Fridays For Future di Monza e Brianza – la sostenibilità ambientale, infatti, è strettamente correlata al lavoro, allo sviluppo economico e al consumo”.

La riconversione del sistema energetico ed industriale, ma anche le conseguenti politiche attive per l’occupazione, sono alcune delle sfide principali dei prossimi anni. “La tematica è complessa e non serve parlare per slogan – sostiene  Torri, che il 15 settembre ha promosso nella città di Teodolinda l’evento “Critical mass – una pedalata per il futuro”  – bisogna analizzare caso per caso e anche le istituzioni devono fare la loro parte con incentivi ed investimenti”.

In questa direzione si sta muovendo anche la Cgil, sia a livello nazionale che locale. “Non c’è conflitto tra tematiche ambientali e di sviluppo, anzi è possibile e conveniente conciliarle” afferma Simona Fabiani dell’Area delle Politiche di Sviluppo della Cgil nazionale, che il 19 settembre parteciperà alla tavola rotonda moderata da Angela Mondellini, segretaria generale della Cgil di Monza e Brianza, insieme al vicepresidente di Legambiente Lombardia, Marzio Marzorati e a Massimo Balzarini della segreteria regionale della Cgil.

“Basti pensare alle opportunità di lavoro che può creare il passaggio dalle fonti fossili a quelle rinnovabili, dall’agricoltura intensiva a quella di prossimità o anche l’efficientamento energetico degli edifici” continua Fabiani. Questi cambiamenti, economici e culturali, si intrecciano fortemente con argomenti come l’equità e le diseguaglianze sociali. Che rischiano di essere una delle conseguenze principali dei cambiamenti climatici, se, per contrastarli, non si interverrà nella giusta maniera.

“E’ urgente che avvenga la cosiddetta giusta transizione, già stabilita dall’Accordo di Parigi sul clima – afferma l’esponente dell’Area delle Politiche di Sviluppo della Cgil nazionale – se, ad esempio, si chiude una centrale a carbone, bisogna prevedere investimenti, misure a sostegno del reddito e della riqualificazione, in modo da creare un’alternativa e non penalizzare i lavoratori e la comunità”.

Il fronte dei cambiamenti ambientali e dello sviluppo economico è davvero caldo. E non solo per il tanto temuto aumento della temperatura terrestre. Ecco perché la Cgil su questi temi ha in programma nell’ultima settimana di settembre una serie di appuntamenti a livello nazionale.

“Il 21 a Lecce una delle Giornate del lavoro sarà dedicata all’ambiente – annuncia Fabiani – il 26 a Roma, insieme alla Cisl e alla Uil, ci sarà una manifestazione per lo sviluppo sostenibile, il 27 si svolgeranno assemblee in tutti i posti di lavoro e uno sciopero proclamato dalla nostra categoria Slc (Sindacato lavoratori della comunicazione)”.