Torna ‘Terra’ al Binario 7. Dieci concerti per “la stagione migliore di sempre”

Per il concerto di apertura EquiVoci Musicali punta sul ‘Gershwin Quintet’ un ensemble tutto al femminile composto da un quartetto di saxofoni e un pianoforte.
Dal Barocco alle sonorità del Mediterraneo, spaziando per la canzone d’autore, fino ad arrivare alle grandi sonorità del jazz statunitense. Per gli appassionati di musica 10 appuntamenti da segnare in agenda: a Monza torna “Terra. Musica, voci e paesaggi sonori“, la rassegna musicale del Binario 7 in collaborazione con l’associazione EquiVoci Musicali.
Presentata sabato 21 settembre nel cartellone ufficiale, la stagione partirà il prossimo 12 ottobre, in occasione della Monza Music Week 2019. Per il concerto di apertura EquiVoci Musicali punta sul ‘Gershwin Quintet‘ un ensemble tutto al femminile composto da un quartetto di saxofoni e un pianoforte.
«E’ la migliore stagione di sempre, ma lo diciamo ogni anno perché ogni volta vi superate» ha dichiarato dal palco del Teatro Corrado Accordino, direttore artistico del Binario 7. «Una programmazione ricca, varia e di qualità che – siamo certi – non deluderà gli amanti della buona musica».
La stagione 2019/20
Nel cartellone 10 concerti che raccontano storie. Tutte diverse, ma – per usare le parole degli organizzatori – degne di essere ascoltate. La stagione partirà a ottobre e terminerà nel mese di maggio, con il concerto dell’ensemble ‘filoBarocco’ del mezzosoprano Rachel O’Brien, direttrice artistica dell’Associazione EquiVoci Musicali. Tra i nomi più attesi gli Alti&Bassi, forse il gruppo a cappella più famoso in Italia.
«Sono diversi anni che collaboriamo con il Binario 7 – ci racconta Andrea Zaniboni membro di EquiVoci Musicali – e il pubblico è cresciuto in maniera costante. Non è stato semplice perché per creare qualcosa che abbia valore ci vuole tempo e costanza. Ma adesso siamo qui: vuol dire che le cose sono andate bene».
«Abbiamo uno zoccolo duro che ci segue sempre (circa 80 abbonati) e altri che ci conoscono e ci seguono per concerti singoli. In questi anni abbiamo intercettato età diverse e questo è un bene, soprattutto perché spesso c’è un po’ il pregiudizio sui giovani e la musica classica. Penso che il trucco sia stato differenziare la proposta: abbiamo ‘contaminato’ i generi, portato sul palco musica, poesia, improvvisazione. E abbiamo parlato con il pubblico, gli abbiamo chiesto cosa potevamo migliorare, cosa volevano ascoltare. Così sono nate idee bellissime. Insomma abbiamo cercato di rinnovare, creare qualcosa di ibrido, mantenendo qualità e professionalità».
Un concerto speciale
In programma anche il concerto “L’Amazzonia non è verde“, un viaggio poetico-musicale nel ‘polmone’ del pianeta. Visti i fatti di cronaca delle ultime settimane il Binario 7 e l’Associazione hanno deciso di devolvere una parte dell’incasso a sostegno dell’emergenza ambientale in Amazzonia.
Tutte le informazioni su costi, prenotazioni e abbonamenti sono disponibili sul sito del Teatro nella pagina dedicata o presso equivocimuiscali.com.