Coppa Agostoni, a Lissone la vittoria è del bielorusso Aleksandr Riabushenko

Il 23enne, alla prima vittoria da professionista, in un podio tutto dell’Est, precede sul traguardo il kazako Alexey Lutsenko e il russo Nikolai Cherkasov. Rota e Visconti primi italiani.
Il vento dell’Est soffia forte su Lissone. No, non stiamo parlando del possibile ritorno del comunismo in Brianza. Il motivo è molto più leggero. Perché il podio della edizione numero 73 della Coppa Ugo Agostoni – Giro delle Brianze – Gran premio Banco BPM, la più importante gara ciclistica del nostro territorio, è tutto marchiato da corridori delle ex repubbliche dell’ormai defunta Unione sovietica.
Nell’ordine, infatti, hanno tagliato il traguardo di via Matteotti, al termine di 195, 500 chilometridi percorso, il bielorussoAleksandr Riabushenko, 23enne promessa della Uae Team Emirates, alla prima vittoria da professionista, seguito dal kazako Alexey Lutsenko (Astana) e dal russo Nikolai Cherkasov (Gazprom-RusVelo).
Niente da fare per gli italiani in gara. Proprio nel giorno in cui si celebrano i 100 anni dalla nascita del Campionissimo, Fausto Coppi. Lorenzo Rota ha battuto nella volata per il quarto posto Giovanni Visconti, uno dei più combattivi in gara e vincitore della Coppa Agostoni nel 2009.
Nella fuga buona era entrato anche Giulio Ciccone, quest’anno vincitore di una tappa al Giro d’Italia e primo abruzzese maglia gialla al recente Tour de France. Ciccone e Visconti, comunque, possono ancora sperare che il ct della Nazionale italiana di ciclismo, Davide Cassani, li scelga per i Mondiali su strada in programma a Leeds il 29 settembre.
Ma c’è chi, come Elia Viviani, Campione d’Europa su strada in carica ed olimpionico nell’omnium a Rio de Janeiro nel 2016, ha già deciso di non partecipare alla prossima rassegna iridata. Punterà a fare bene domani, 15 settembre, alla Coppa Bernocchi, seconda tappa del Trittico lombardo, che si chiuderà l’8 ottobre con le Tre Valli Varesine. Proprio al termine della Bernocchi, Cassani diramerà la lista dei convocati per i prossimi Mondiali.
LA GARA
L’edizione numero 73 della Coppa Agostoni, che è organizzata dallo Sport Club Mobili Lissone del presidente Silvano Lissoni e prende il nome dal ciclista lissonese Ugo Agostoni, vincitore di una Milano-Sanremo nel 1914, ha in parte contraddetto la tradizione. Perché la selezione non è avvenuta sul circuito collinare di circa 24 chilometri, da ripetere 4 volte, con le impegnative scalate a Sirtori, Colle Brianza e Lissolo. Decisiva è stata, invece, la discesa.
Nonostante il gran caldo di questa giornata di metà settembre, infatti, l’andatura di questo appuntamento fisso nel panorama internazionale delle due ruote è stata sostenuta sin dai primi chilometri dopo la partenza ufficiale in via Santa Margherita a Lissone. Senza permettere alle fughe di avere vita facile. E dire che cinque corridori, tra cui gli italiani Luca Colnaghi, Filippo Conca e Marco Landi, scattati dopo 20 km di gara, erano arrivati ad avere più di 4 minuti di vantaggio sul resto del gruppo.
Poi, però, Astana e anche il team della Nazionale italiana si sono messi a tirare. E, così, a circa 60 km dal traguardo, il gruppo si è ritrovato compatto ad affrontare l’ultimo dei 4 giri del circuito con le asperità di Sirtori, Colle Brianza e Lissolo. Dopo qualche scatto per saggiare le energie rimaste, 11 ciclisti hanno rotto gli indugi nella discesa successiva ai 4 chilometri del Colle Brianza.
L’elenco comprende: Giulio Ciccone (Nazionale Italiana), Andrea Garosio (Bahrain-Merida), Fausto Masnada (Androni-Sidermec), Lorenzo Rota (Bardiani-Csf), Giovanni Visconti (Neri Sottoli Selle Italia), Nikolai Cherkasov, Aleksandr Vlasov (Gazprom-RusVelo), Warren Barguil (Arkea-Samsic), Edwil Avila (Israel Cycling Academy), Alexey Lutsenko (Astana) e Aleksandr Riabushenko (Uae Team Emirates).
Proprio questi ultimi due, dopo il Lissolo, la più impegnativa delle tre salite del circuito, con pendenze fino ad oltre il 14 per cento, sono riusciti a staccarsi dagli altri battistrada. Che, negli ultimi 40 chilometri, tutti fondamentalmente di pianura e discesa, non hanno mai trovato l’accordo per coprire il margine con i due corridori dell’Est. Lutsenko e Riabushenko, invece, hanno continuato a spingere e darsi cambi regolari.
Quando sono passati per la prima volta sotto il traguardo di Lissone, per iniziare i due giri cittadini previsti, avevano un vantaggio di una 40 secondi sugli ex compagni di fuga. A circa 18 km dall’arrivo non era poca cosa. E, infatti, il divario non è stato più colmato. Riabushenko, più veloce, ha avuto vita piuttosto facile allo sprint contro Lutsenko. Mentre, alle loro spalle, Cherkasov negli ultimi chilometri ha deciso di forzare i tempi per raggiungere almeno il podio.
Dopo la vittoria l’anno scorso di Gianni Moscon, alla Coppa Agostoni gli italiani, tra i quali oggi c’era anche il premiato Davide Ferrari, 20enne lissonese, potranno rifarsi l’anno prossimo. La data in calendario è il 5 settembre 2020. Sempre che, la concomitanza in quel week-end del Gp d’Italia di Formula 1 a Monza, non costringa gli organizzatori a trovare un giorno più libero dal sovrapporsi di eventi sportivi così importanti.