Gp a Monza, Allevi: “Ok la nuova Convenzione, ora l’Autodromo diventi polifunzionale”

Il primo cittadino, appena firmato l’accordo con l’Aci, guarda già avanti. Dal tennis al Salone dell’auto, dai concerti al Museo della Formula 1. Tanti progetti in cantiere. E milioni di euro a disposizione.
Un politico guarda alle prossime elezioni, uno statista guarda alla prossima generazione. Chissà se Dario Allevi, sindaco di Monza e Presidente del Consorzio Villa Reale e Parco di Monza, si ispira anche a queste parole di Alcide De Gasperi quando parla del futuro dell’Autodromo di Monza e del Gp d’Italia.
Dopo la firma della nuova convenzione (qui la news), che trasferisce la gestione dell’impianto da Sias (Società incremento automobilismo e sport) ad Aci (Automobile Club d’Italia) fino al 31 dicembre 2028, il primo cittadino del capoluogo della Brianza guarda già avanti. E il suo orizzonte si allunga su scelte che potrebbero avere effetti nei prossimi anni, se non decenni. Andando, quindi, ben oltre il 2020, quando, come annunciato nei giorni scorsi, il Gp d’Italia a Monza già figura, nel week-end dal 4 al 6 settembre, nel calendario del campionato di Formula 1.
“La sfida che abbiamo davanti è quella di far diventare l’Autodromo un impianto sempre più polifunzionale, capace di attrarre tutto l’anno grandi eventi non solo motoristici” afferma durante la conferenza stampa di presentazione del Gp d’Italia, giunto nel 2019 alla novantesima edizione, proprio in coincidenza con i novant’anni della scuderia Ferrari.
“Per questo stiamo lavorando per portare il grande tennis dell’Atp nel ‘Tempio della velocità’ con un progetto che ha già riscosso grande interesse – continua – siamo felici di essere riusciti a portare a Monza il Salone dell’Auto, un evento da 700mila visitatori l’anno scorso, con l’appuntamento “Milano Monza Open Air Motor Show” che si terrà in Autodromo dal 18 al 21 giugno 2020“.
E i progetti, più o meno futuri, non finiscono qui per l’impianto automobilistico immerso nel Parco urbano cintato più grande d’Europa. Una pista, costruita in soli 3 anni ed inaugurata proprio il 3 settembre 1922, che occupa un’area estesa e dalle grandi potenzialità.
“Stiamo creando le condizioni perché tornino i grandi concerti alla Gerascia, che ha superato nel recente passato gli ‘stress test’ di manifestazioni come l’esibizione di Ligabue e l’I-Days Festival – afferma Allevi – mi piacerebbe anche realizzare un’idea che ho nel cassetto da 20 anni: far nascere nell’Autodromo di Monza un museo della Formula 1, perché sono convinto che porterebbe in città ogni fine settimana dell’anno decine di migliaia di turisti e appassionati da tutto il mondo”.
Visioni difficili da realizzare o scampoli di una realtà vicina lo dirà soprattutto l’utilizzo dei 55 milioni di euro con i quali Regione Lombardia è diventata comproprietaria di 1/3 del Parco di Monza. “Una parte di questo finanziamento. di cui a giorni sarà pubblicato il bando di gara per la definizione del masterplan, deve tenere conto delle potenzialità dell’Autodromo – sostiene il primo cittadino del capoluogo della Brianza – del resto il turismo per la nostra città è diventato uno straordinario generatore di nuova economia e un volano per tutto il territorio”.
Insomma, calato il sipario sul Gran Premio d’Italia in programma domenica 8 settembre, ci sarà molto da lavorare per capire come far fruttare una possibile gallina dalle uova d’oro. Di sicuro l’entusiasmo non manca. Anche perché c’è da festeggiare la nuova convenzione appena siglata con Aci. Uno sprint necessario per consentire, prossimamente, la firma del nuovo contratto con Liberty Media. Cosa che garantirà di avere la Formula 1 a Monza almeno fino al 2024. Sorpassando, quindi, il 2022, anno in cui sarà celebrato, con il dovuto riguardo, il centenario dell’Autodromo.
“Abbiamo fortemente voluto la nuova convenzione con Aci, lavorando gomito a gomito con un countdown, iniziato un mese fa, che ci ha portato a concludere l’accordo entro la fine di agosto – spiega Allevi – il presidente Sticchi Damiani ha cercato di tirare sulla cifra del canone, ma gli ho fatto capire che al di sotto dei 900mila euro annui non si poteva scendere. D’altro canto l’Aci ha la disponibilità dell’area dell’Autodromo per 365 giorni all’anno, non solo per i 3 giorni del Gp”.
In attesa degli ulteriori sviluppi il sindaco di Monza esprime tutta la sua contentezza anche per il programma della manifestazione #MonzaFuoriGp2019 (vedi qui) e per il Piano mobilità messo in campo per l’evento (clicca). “Abbiamo aggiunto un nuovo parcheggio esterno che porta i posti auto disponibili a 6400, in modo da consentire a tutti di raggiungere l’Autodromo con le navette – afferma Allevi – saranno centinaia le persone, volontari compresi, coinvolte nella buona riuscita dell’organizzazione”.