Rifiuti speciali stoccati illegalmente, sequestrato un capannone a Lissone

3 settembre 2019 | 14:53
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Rifiuti speciali stoccati illegalmente, sequestrato un capannone a Lissone

Trovati 35 metri cubi di rifiuti speciali pericolosi e non pericolosi, imballaggi e rifiuti da apparati elettrici ed elettronici

Oltre 60 metri cubi di rifiuti speciali sono stati scoperti in un capannone di Lissone, accatastati in maniera illegale: una vera montagna, scovata grazie alle segnalazione dei cittadini.

I FATTI

Proseguono incessantemente le attività volte a prevenire il fenomeno degli incendi di rifiuti attraverso la ricerca e il sequestro di capannoni adibiti allo stoccaggio abusivo di rifiuti.

Nei giorni scorsi, i Carabinieri del Nucleo Operativo Ecologico di Milano, unitamente ai militari della Compagnia di Desio (MB), hanno proceduto al controllo di uno stabilimento industriale nel Comune di Lissone (MB), accertando che in esso erano stati conferiti ingenti quantitativi di rifiuti speciali in maniera del tutto illegale.

I Carabinieri della Stazione di Lissone (MB), dopo aver raccolto alcune segnalazioni dei cittadini circa l’anomalo aumento di autoarticolati notati transitare nella zona industriale, interessavano i Carabinieri del NOE affinché venisse controllata l’area interessata dall’insolito flusso di mezzi pesanti. Veniva così individuato un capannone al cui interno un autoarticolato era in procinto di conferirvi l’intero carico di circa 25 metri cubi di rottami ferrosi.

Nel sito, inoltre, venivano rinvenuti, già stoccati, ulteriori 35 metri cubi di rifiuti speciali pericolosi e non pericolosi, in particolare imballaggi misti e rifiuti da apparati elettrici ed elettronici (RAEE).

L’azienda, benché formalmente operante nel campo del trattamento dei rifiuti, di fatto non era in possesso delle prescritte autorizzazioni e pertanto l’impianto veniva sequestrato perché in esso veniva operata un’illecita attività di gestione, raccolta e smaltimento di rifiuti speciali, come evidenziato anche dalla presenza di un “ragno” utilizzato per la movimentazione e lo stoccaggio dei rifiuti, anch’esso sequestrato unitamente all’autoarticolato.

Il valore dei sequestri è di 800mila euro.

LE REAZIONI POLITICHE

I complimenti a Carabinieri della Compagnia di Desio e al NOE di Milano sono arrivati dall’Assessore all’Ambiente e Clima della Regione Lombardia Raffaele Cattaneo. Cattaneo ha inoltre ricordato il prezioso contributo dei cittadini: «Ringrazio i cittadini di Lissone che, con la loro segnalazione, hanno permesso il sequestro – ha commentato – Questo conferma che, sul tema, in Lombardia c’è molta attenzione da parte delle istituzioni e delle forze dell’ordine. Nulla come la collaborazione dei cittadini oltre che delle amministrazioni locali può consentire un controllo capillare del territorio, che in questo caso ha permesso di scoprire un’attività illecita. Grazie dunque per questo gesto che denota una grande sensibilità
e senso civico».

«Bene l’azione sul campo delle nostre forze dell’ordine, bene che anche i cittadini vigilino e segnalino movimenti sospetti, dimostrando che da noi non c’è omertà – ha aggiunto l’Onorevole Paolo Grimoldi, deputato della Lega e segretario della Lega Lombarda – Ora la magistratura vada fino in fondo, verificando da dove arrivano questi rifiuti, chi li ha trasportati, come sarebbero stato smaltiti, chi organizza questo traffico illegale. Si arrivi al vertice di queste organizzazioni, solo così possiamo stroncare questo pericoloso business, mafioso, che si sta propagando tra l’area metropolitana di Milano e quella di Monza e Brianza»

(foto repertorio)