Monza, marciapiedi ai raggi x: il caso della pensionata Clementina prigioniera in casa

12 settembre 2019 | 06:29
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Monza, marciapiedi ai raggi x: il caso della pensionata Clementina prigioniera in casa

Dopo la segnalazione della sorsa settimana relativa a via Buonarroti, altre lamentele arrivano dai quartieri della città.

Marciapiedi rotti e marciapiedi inesistenti. Dopo la denuncia sulle condizioni dei camminamenti di via Buonarroti, altre segnalazioni sono arrivate in redazione. In particolare quella della signora Clementina, 70 anni, residente in via Cantalupo, periferia est della città. Da circa dieci anni la donna è costretta a vivere su di una carrozzina e quindi i suoi movimenti sono molto difficoltosi.

La difficoltà, tuttavia, si trasforma in una vera e propria montagna da scalare a causa delle condizioni stradali che trova fuori dalla porta di casa: nessun marciapiede, nessuna striscia per delimitare il passaggio delle auto e quando capitano le partite del Monza in casa, anche le auto parcheggiate di fronte a casa.

“In pratica – commenta il figlio Angelo -, mia madre è prigioniera in casa sua. Abita qua da 50 anni ed è una vera vergogna”. La situazione abitativa della pensionata è particolare. Vive in una vecchia casa di corte affacciata direttamente al sedime stradale. A separare l’ingresso dalla strada non ci sono marciapiedi, che l’amministrazione comunale non ha mai costruito, e non ci sono nemmeno delle righe bianche che almeno da un punto di vista ottico possono una barriera protettiva. “E’ una situazione decisamente verminosa – prosegue Angelo Arosio -. Abbiamo fatto presente più volte la situazione alla Comune ma non si è mai mosso nulla”.

Angelo Arosio ha deciso di scriverci dopo avere letto la lamentela dei residenti di via Buonarroti, esasperati per le condizioni dei due marciapiedi, dove la mancanza di manutenzione e la radici egli alberi hanno letteralmente devastato l’asfalto. Situazione analoga è stata segnalata anche in via Borgazzi, all’altezza del numero civico 97, dove si trova la fermata del bus. In quel punto il manto è talmente martoriato che si sono verificate anche delle cadute.

I residenti anche in questo caso hanno segnalato più volte la situazione. Lo stesso hanno fatto anche i numerosi utenti del bus, ma fino ad oggi non si mosso nulla. “Questa amministrazione come la precedete ha puntato molto sul recupero delle periferie – spiegano gli abitati della zona -. E’ il caso di cominciare a fare sul serio e a investire per evitare che i quartieri scivolino sempre più nel degrado”.

Ora resterà da vedere quali provvedimenti deciderà di adottare questa giunta.