Monza, scoppia la guerra del verde fra giunta municipale e giardinieri del Comune

18 settembre 2019 | 00:53
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Monza, scoppia la guerra del verde fra giunta municipale e giardinieri del Comune

Le aziende titolari della manutenzione lamentano servizi non pagati per 1,6 milioni, ma il vice sindaco Villa evidenzia numerosi inadempimenti.

Scontro frontale fra amministrazione comunale e aziende titolari della gestione del verde. La decisione delle due società che si occupano di curare il verde di aiuole e giardini della città di fare causa al Comune per il presunto mancato pagamento di alcuni lavori ha scatenato l’immediata reazione della giunta municipale.

L’esecutivo cittadino ha infatti dato mandato all’avvocatura comunale di resistere in giudizio e ha messo a punto un dossier in cui vengono evidenziate numerosi inadempimenti da partedelle due aziende (Consorzio Sestante, capofila, e Erba voglio Srl). La causa, avviata al Tribunale civile di Milano, chiede il pagamento di 1,6 milioni di euro. La decisione di passare alle carte bollate è stato l’ultimo atto di un contrasto che si trascina da tempo.

Il raggruppamento diimprese ha cercato a più riprese di ottenere il saldo, ma tutti i tentativi sono andati a vuoto. “A metà 2018 si è tenuto un incontro di conciliazione davanti alla Camera arbitrale del Tribunale di Milano – spiega Maurizio Chiaravalli, direttore tecnico del raggruppamento -. Tuttavia, il Comune ha abbandonato il tavolo senza dare spiegazioni”. I servizi extra che non sarebbero stati pagati riguardano la potatura di alberi e la spollonatura, ma soprattutto la raccolte foglie.

“Non era inserita nel nostro appalto – prosegue Chiaravalli -, ma in quello della raccolta rifiuti. Eppure, lo hanno fatto fare sempre a noi”. L’amministrazione, tuttavia, non ci sta. Simone Villa, vice sindaco e assessore ai Lavori pubblici, ha quindi deciso di passare al contrattacco passando al vaglio tutti gli interventi effettuati dalle aziende.

“Abbiamo effettuato una analisi dei servizi svolti dalle aziende e sulla base dei risultati è stato stilato un rapporto dove vengono segnalate penali per oltre 210 mila euro – replica il vice sindaco -.Inoltre, solo in questi ultimi due anni relativi alla nostra amministrazione abbiamo registrato 1.500 contestazioni. Non è vero dunque che non paghiamo il dovuto, ma abbiamo invece effettuato controlli puntuali che hanno evidenziato mancanze”.

A decidere le sorti di queste nuova lite giudiziaria che vede protagonista l’amministrazione saranno dunque i giudici di Milano. Nel frattempo, il vice sindaco ha annunciato il via libera a un nuovo appalto del verde. L’attuale, in vigore dal 2011, è scaduto nel 2017. Tuttavia, Sestante ed Erba voglio stanno lavorano in ancora in regime di proroga. Le linee guida del nuovo appalto saranno tutte puntate sulla qualità del servizio.