Monza, via Bergamo: il Comitato (oltre alle denunce) replica al Comune

I coordinatori Matteo Musso, Milena Piazza e Benito Sicchiero replicano alle dichiarazioni apparse su MBNews.
Riceviamo e pubblichiamo la replica de “Il Comitato Monza Civile” che risponde alle dichiarazioni dell’assessore comunale alle Attività Produttive e alla Cultura Massimiliano Longo pubblicate sul nostro giornale on line MBNews (clicca qui), dopo le denunce presentate dal Comitato ai Carabinieri di Monza.
“Le denunce si riferivano a due singolari – e preoccupanti – episodi notturni avvenuti nelle scorse settimane: nel primo caso oltre un centinaio di ciclisti ha invaso via Bergamo, luogo della movida monzese, collegandosi con il bar Kadrega e intrattenendosi per oltre un’ora nella via con urla e schiamazzi e ostacolando il traffico; nel secondo caso un gruppo di una decina di estemporanei musicisti ha intonato un concerto con bonghi e chitarre davanti al bistrot Turnè. Singolare coincidenza. I due eventi sono avvenuti sotto le abitazioni dei coordinatori del Comitato Monza Civile. Le forze dell’ordine, ripetutamente chiamate, non sono intervenute. Da rilevare che due telecamere comunali “coprono” l’intera via.
“Ci tranquillizza l’affermazione dell’assessore Longo che ha definito “episodi goliardici” i due fatti, escludendo perciò ogni coordinamento nella loro organizzazione e qualsivoglia tentativo di intimidazione, evidentemente sulla base di indagini effettuate allo scopo, delle quali vorremmo leggere gli atti” afferma ironicamente il Comitato Monza Civile. “In realtà, la preoccupazione nostra e di numerosi esercenti – proseguono i coordinatori – è che si possa creare, fatto non nuovo nei luoghi della movida anche di altre città, una sorta di controllo della via, brodo di coltura per lo sviluppo di organizzazioni al limite della legge.”
Anticipando ulteriori ed ufficiali interventi presso le istituzioni (che, su quanto esposto, sono state informate in maniera informale), il Comitato non accetta che episodi come quelli segnalati vengano ignorati sottolineando invece il successo di altre operazioni di ordine pubblico. “Per quanto attentare alla salute dei cittadini impedendo loro il giusto riposo venga spesso considerato cosa trascurabile – afferma il Comitato – va sottolineato che contravvenire al codice penale è sempre reato. E non intervenire vuol dire incrementare una convinzione di impunità fonte di reati maggiori. Tanto più che i “fuorilegge”, in via Bergamo, si contano sulle dita di una mano come ha affermato Raffaella Pirola, fino a pochi giorni fa presidente dell’Associazione Borgo Bergamo che rappresenta gli esercenti: sono solo 3 o 4, perciò facilmente controllabili.”
Il Comitato Monza Civile riafferma con forza di non voler costringere alcuno ”al silenzio alle 8 di sera”: ma di voler operare, anche in collaborazione con la grande maggioranza degli esercenti, affinchè Via Bergamo continui il percorso di riqualificazione interrotto da movida selvaggia. Perciò chiederà un incontro con la pubblica amministrazione dopo che un tentativo di contatto con l’Associazione Borgo Bergamo – effettuato da uno dei coordinatori – non ha avuto risposta. Anche agli esercenti civili Monza Civile spalanca le porte.
I coordinatori Matteo Musso, Milena Piazza, Benito Sicchiero”