Renate che piace, ma la Carrarese non si piega

30 settembre 2019 | 04:33
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Renate che piace, ma la Carrarese non si piega

Secondo pareggio consecutivo senza gol per la pantere, che disinnescano la Carrarese al termine di una partita molto piacevole, in cui ai nerazzurri forse il pareggio sta anche stretto.

Secondo pareggio consecutivo senza gol per la pantere, che disinnescano la Carrarese al termine di una partita molto piacevole, in cui ai nerazzurri forse il pareggio sta anche stretto. Meglio la Carrarese per larghi tratti della prima frazione, ma dopo l’intervallo, è quasi solo Renate sul manto erboso del “Città di Meda”.

I ragazzi di Aimo Diana producono gioco e palle gol, ma il bunker gialloblu resiste. Dopo il poker di successi in altrettante gare interne, ecco la prima “X” davanti al pubblico amico. Renate che si conferma al terzo posto, in compagnia ora del Novara a quota 14.

Dopo due partite viste dalla tribuna, Aimo Diana torna ad “accompagnare” le sue pantere in quella che a tutti gli effetti è la sfida più interessante della settima giornata di campionato. La terza forza del girone A contro una delle compagini più attrezzate per provare a condurre un campionato di vertice. Due antagoniste separate da due soli punticini dopo il rotondo 4-2 che i “marmiferi” hanno riservato all’Olbia, battuto solo quattro giorni prima proprio dai nerazzurri. Per il tecnico dei brianzoli la rosa è di fatto al gran completo, fatta eccezione per Magli – per lui ancora lavoro personalizzato – e con Rada alle prese con un affaticamento al polpaccio, ma comunque a disposizione. Nello starting eleven iniziale spicca la riconferma di Militari (Rada con qualche linea di febbre va in panchina), con Ranieri che fa il suo ritorno in cabina di regia e Plescia che vince il ballottaggio con Maritato per affiancare Galuppini. Qualche problema in più in casa gialloblu: ancora assenti Bentivegna, Caccavallo e Maccarone, con i forfait last minute di Mignanelli e Valente. C’è il mister in seconda Marchionni sulla panchina dopo lo stop di un turno a Baldini. Carrarese che si affida a bomber Infantino, con Tavano e Manneh incaricati di sfornare preziosi assist per l’ex Teramo. Dopo il turnover di giovedì, si rivede anche Murolo nel cuore della difesa apuana.

Dopo dieci minuti di puro studio, il match entra nel vivo. Carrarese più manovriera e spavalda, che si fa vedere al 13′. Break a centrocampo e apertura per Tavano, il cui tiro-cross, smanacciato da Satalino, diventa un assist per l’accorrente Damiani. Ci vuole il piede di Baniya per sventare la minaccia. Dal corner successivo, super risposta nerazzurra. Plescia al limite mura la botta di Damiani e avvia una micidiale ripartenza. Galuppini macina 50 metri palla al piede e saggiamente apre a destra per Anghileri, sul cui destro potente è reattivo Forte, che concede solo un tiro dalla bandierina. Dopo i botti d’artificio a distanza ravvicinata, la sfida scivola lentamente tra le mani dei gialloblu, che pur senza creare occasioni di rilievo, mantengono il pallino del gioco sfruttando a ripetizione la catena di sinistra, dove operano il tandem Ciancio e Tavano. Al 35′ però è ghiotta la chance sul sinistro di Cardoselli, ben imbeccato da Infantino, ma Satalino occupa bene la porta e dice no. Mister Diana in panchina non sembra pienamente soddisfatto della prestazione dei suoi ragazzi, ma nel finale il Renate si fa vedere eccome. Prima con una splendida azione manovrata in cui Galuppini è fin troppo altruista, non calciando da buona posizione con lo specchio aperto. Quindi, da sviluppi da corner, ancora con “Galu”, che non di testa non inquadra la porta su cross al bacio di Kabashi. Primo tempo molto interessante ma privo di reti, una sorpresa se si considera che in campo ci sono i due attacchi più prolifici dell’intero girone.

Il secondo tempo si apre subito con una novità in casa Renate. Teso (ex di turno assieme a Possenti) fa il suo esordio in campionato e si piazza al centro della difesa, con il conseguente spostamento di Damonte sul centrodestra. Il ritmo non è lo stesso visto nei primi 45′, ed infatti è una sfida che vive sui guizzi e sugli strappi delle individualità dei singoli. Renate che cerca di innescare la corsa di Guglielmotti, anche se a al quarto d’ora è del solito Galuppini il primo tiro – debole – nello specchio di porta. Fase che sembra più congeniale alle pantere, che al 18′ con Guglielmotti vanno vicine al gol con una staffilata dai 25 metri che Forte spinge in angolo. Intanto, Aimo Diana torna a pescare dalla panchina, proponendo la consueta staffetta Plescia-Maritato. Al 26′ è clamorosa la chance creata dai nerazzurri, la più nitida del match. Lo strapotere di Guglielmotti è troppo anche per Ciancio, ma sul cross basso e teso dell’esterno, Rada e Anghileri non arrivano ad impattare per questione di centimetri, con la difesa apuana completamente tagliata fuori. I padroni di casa sembrano averne di più da un punto di vista fisico, ed infatti la Carrarese non arriva più dalle parti di Satalino. Al 34′ invece, il furore nerazzurro si produce in un doppio tentativo di Galuppini, sul primo dei quali è ancora bravo Forte, che poteva essere ingannato dalla deviazione di Tedeschi. Finale condito dal continuo, generoso forcing brianzolo, ma il risultato non cambia, per la seconda volta in 96 ore.

RENATE – CARRARESE 0-0

RENATE (3-5-2): Satalino; Baniya (1′ st Teso), Damonte, Possenti; Guglielmotti, Kabashi, Ranieri, Militari (25′ st Rada), Anghileri; Galuppini (39′ st Grbac), Plescia (19′ st Maritato). A disposizione: Stucchi, Pizzul, Pelle, Marchetti, De Sena. All. Diana

CARRARESE (4-2-3-1): Forte; Mezzoni (38′ st Agyei), Tedeschi, Murolo, Ciancio; Damiani, Cardoselli (13′ st Pasciuti); Tavano, Foresta, Manneh (13′ st Calderini); Infantino. A disposizione: Pulidori, Conson, Rizzo, Fortunati, Centonze. All. Marchionni (Baldini squalificato)

ARBITRO: Sig. Carella di Bari (Sig. Montagnani di Salerno – Sig. Perrelli di Isernia)

NOTE: Giornata calda e soleggiata, terreno di gioco in buone condizioni. Nessun espulso, ammoniti Anghileri (R), Murolo, Tedeschi (C). Calci d’angolo: 9-6 Carrarese. Recupero: 0′ pt + 4′ st. Spettatori: 350 circa.