Besana, al nido comunale arrivano le telecamere. Cosa pensano le mamme?

Per alcune un investimento necessario e dà sicurezza, per altre invece un progetto di dubbia utilità.
L’impegno per le famiglie del sindaco di Besana, Emanuele Pozzoli, continua. Dopo aver avviato la misura dei nidi gratis, arriva un’altra novità: l’installazione delle telecamere di sorveglianza all’interno dell’asilo comunale “Carla Manganini” con l’obiettivo – spiegato dalla delibera – di “garantire il benessere a la tutela dei minori che frequentano questa struttura”.
Ma le mamme che ne pensano di questa scelta? Sono pro o contro l’installazione di dispositivi video all’interno dell’asilo?
L’opinione delle mamme
Negli ultimi anni, i fatti di cronaca che raccontano di maltrattamenti all’interno di strutture scolastiche, hanno messo in allarme molti genitori e sono tanti quelli che, preoccupati, chiedono le telecamere all’interno degli asili. Ma qual è il loro utilizzo? A chiederselo è una mamma che ha la figlia iscritta al nido comunale di Besana: “quando e come verranno visualizzate le immagini registrate? Questo non è chiaro, non ci è stato spiegato – ammette – tra l’altro, credo sia anche una fonte di stress per chi ci lavora nell’asilo, sapere di essere ripreso dalle telecamere tutto il giorno credo che possa pesare. Io – conclude – sono favorevole all’installazione, ma sinceramente non riesco a capirne l’utilità. Io credo sempre che l’occhio più importante deve essere quello del genitore, che deve osservare bene il proprio bambino per capire se qualcosa non va”.
Dubbi che nascono, forse, dalla poca informazione. Molte mamme, infatti, confermano di non essere state adeguatamente preparate su questa novità che partirà a breve (non si hanno ancora date certe, nda) anche se, qualcuna specifica che “in realtà una riunione c’è stata, ma non tutte erano presenti”.
Se qualche genitore rimane dubbioso sull’utilità di queste telecamere, altri invece sono assolutamente d’accordo, come ci fa sapere un’altra mamma che ha iniziato a frequentare il nido comunale di Besana dalla scorso inverno con la propria bimba: “Sono completamente d’accordo sulla loro installazione poiché purtroppo come siamo già abituati a vedere in tanti servizi televisivi ci sono numerosi casi di maltrattamenti negli asili. Ciò non vuol dire che io dubiti delle educatrici però talvolta mi chiedo come vengano svolte le attività all’interno dell’asilo e quale sia l’approccio delle educatrici nei confronti dei bambini – spiega – avere delle telecamere è una garanzia, è una sicurezza, anche nel caso in cui un bambino si faccia del male o si senta male si hanno delle registrazioni che permettono di verificare l’accaduto”.
Insomma, un investimento necessario che può funzionare anche come deterrente: “nel caso in cui un educatore sia malintenzionato a conoscenza del fatto che ci sono le telecamere si tratterà ad avere certi comportamenti …nel senso che ci penserà due volte prima di fare qualcosa che non dovrebbe essere fatto. – conclude la mamma besanese – Penso che comunque sia un investimento che dovrebbero fare ovunque negli asili nido perché in quella fase dell’età i bambini non sono ancora in grado di esprimere il loro disagio quando sono nella struttura. Certo ci sono segnali che noi come genitori possiamo cercare di interpretare e di capire ma non è detto che corrisponda veramente a un disagio legato all’asilo”.