Credito Pmi, via alla Convenzione tra Confimi Monza e Brianza, Euler Hermes e banche

30 ottobre 2019 | 12:15
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Credito Pmi, via alla Convenzione tra Confimi Monza e Brianza, Euler Hermes e banche

L’accordo, sperimentato in primis nel nostro territorio, ha l’obiettivo di garantire la copertura assicurativa dei rischi commerciali e facilitare gli affidamenti alle imprese. La presentazione allo Sporting Club.

Se vuoi arrivare primo, corri da solo. Se vuoi arrivare lontano, cammina insieme. Questo famoso proverbio proviene dal Kenya. Che di corsa, soprattutto nelle lunghe distanze, sicuramente se ne intende. Ma sono parole che possono valere anche per l’economia. E lo dimostra Confimi  (Confederazione dell’industria manifatturiera e dell’impresa privata) Monza e Brianza. Che, all’insegna di una lungimirante unità di intenti, ha siglato una Convenzione con Euler Hermes, compagnia di assicurazione del credito commerciale del gruppo Allianz e alcuni istituti bancari del nostro territorio.

L’obiettivo è plasticamente esemplificato dal titolo dell’incontro allo Sporting Club di Monza in cui l’accordo è stato presentato: “+ Fatturato, + affidamenti bancari, – rischi sui crediti” (qui la presentazione). In sostanza si tratta di creare, a favore delle imprese, in primis le Pmi, un modello virtuoso per la riduzione del rischio del credito commerciale ed un più facile accesso al credito bancario. “E’ un progetto sperimentale che parte da Monza e Brianza, ma ha l’aspirazione di essere veicolati in tutte le altre province d’Italia” afferma Edoardo Ranzini, Direttore di Confimi Monza e Brianza.

LA CONVENZIONE

Il punto di partenza è la necessità sempre più forte per le imprese, in un contesto economico ancora di crisi, di riuscire ad assicurare il proprio credito a condizioni favorevoli e con investimenti il più contenuti possibile. Soprattutto se, alla ricerca di un’espansione verso mercati nuovi e quasi sconosciuti, si corre il rischio di imbattersi in clienti dall’affidabilità non sempre cristallina.

Ecco allora che l’accordo tra Confimi Monza e Brianza, Euler Hermes e banche prevede che l’impresa facente parte dell’associazione, oggi costituita da 30mila aziende iscritte, che impiegano circa 420 mila addetti e generano un fatturato aggregato di circa 72 miliardi di euro annui, pattuisca con Euler una polizza sul credito con cessione dei diritti a favore della banca.

Nel caso in cui l’associato Confimi non venga pagato dal buyer anticipato dalla banca, Euler Hermes garantisce la copertura fino a 35 volte del premio assicurativo e rimborserà il sinistro alla banca al posto dell’impresa. Inoltre la banca, a fronte della cessione dei diritti di polizza, potrà offrire nuove linee di credito più economiche alle imprese e, a sua discrezione, potrà aumentare gli anticipi fatture dei buyer dell’impresa stessa.

“Vogliamo dare un supporto consapevole all’imprenditore delle Pmi sul fronte delle agevolazione, dell’aspetto finanziario e delle politiche di bilancio” afferma Nicola Caloni, presidente di Confimi Monza e Brianza.

LA LOGICA

“L’assicurazione del credito alle aziende è conosciuta da decenni, ma è stata sempre piuttosto demonizzata perché l’imprenditore era obbligato ad assicurare, a prescindere dalla loro solvibilità, tutto il proprio monte cliente – spiega Franco Goretti, Consigliere di Confimi Monza e Brianza e Responsabile del progetto Convenzione – questo comportava la previsione di un investimento notevole, spesso insostenibile per le Pmi. Con questo accordo si permette all’imprenditore di accedere al credito assistito e avere una copertura in un sistema di squadra in cui ci sono vantaggi per tutti”.

L’ASSICURAZIONE

Uno dei tre elementi cardine della Convenzione promossa da Confimi Monza e Brianza è Euler Hermes, membro Allianz e compagnia assicurativa leader nel credito commerciale con una quota di mercato del 46% in Italia. Una multinazionale, con più di 90 anni di esperienza, sedi in 50 Paesi e un rating AA da parte di Standard & Poor’s. Un partner che, quindi, può fare la sua parte da garante per ridurre il rischio del credito che, soprattutto in Italia, è in crescita.

“Ci sono molti focolai di crisi che presumibilmente provocheranno un rallentamento del Pil mondiale e italiano in particolare – sostiene Arturo Barbato , Head of Marketing Content Management Euler Hermes – nel 2020 è previsto un aumento del 5% dei fallimenti delle aziende nel nostro Paese, che per i tempi di incasso è tra i peggiori a livello mondiale”.

“Noi di Euler Hermes, con il monitoraggio costante nel nostro ‘risk database’ di oltre 500mila aziende, sistemi di valutazione ed analisi del tessuto economico molto avanzati e personale specializzato, abbiamo una capacità predittiva delle crisi aziendali molto sviluppata – continua – per questo riusciamo ad accompagnare le aziende brianzole a vendere i loro beni e servizi in oltre 100 Paesi e concediamo a loro favore oltre un miliardo di euro di garanzie”.

Facilitare l’accesso ai finanziamenti è uno dei motivi per assicurare il credito. Con vantaggi, garantiti dalla Convenzione, come la copertura in Italia e all’estero fino al 90% degli affidamenti concessi dalla banche alle imprese. E le possibilità di sviluppo, per tutto il sistema economico, sembrano essere notevoli. Come spiega Mario Cinque, Agente Generale Euler Hermes per Monza e la Brianza.

LE BANCHE

Il loro ruolo come elemento propulsore dell’accordo messo in piedi da Confimi è evidente. Soprattutto in relazione ad un maggiore accesso al credito alle Pmi. Per il momento alla Convenzione hanno aderito Bpm-Banco popolare di Milano e la Bcc di Barlassina. Ma prossimamente potrebbero aggiungersi la Bcc di Milano e la Bcc della Valsassina. “Abbiamo la possibilità di seguire il cliente a 360 gradi e costruire, grazie ad un team di specialisti, soluzioni su misura per qualsiasi esigenza” spiegano Luca Riboldi e Chiara Pirovano della Bpm-Banco popolare di Milano.

“Accettiamo una sfida con al centro l’imprenditore, ma anche il privato e il giovane – afferma Massimo Prandini, Responsabile della filiale di Seveso della Bcc di Barlassina – vogliamo generare valore economico con un’attenzione alla componente export, che è fondamentale per crescere”.

L’INTERNAZIONALIZZAZIONE

Andare sui mercati esteri è una delle chiavi principali per lo sviluppo economico. Anche delle Pmi brianzole. E la Regione Lombardia si pone l’obiettivo di essere protagonista, al fianco delle imprese, di questo processo. “Accompagniamo le imprese in missioni nei Paesi stranieri – spiega Fabrizio Sala, vicepresidente di Regione Lombardia e assessore alla Ricerca, Innovazione, Università, Export e Internazionalizzazione – i riscontri sono molto positivi e anche il grado di soddisfazione dei partecipanti”.

E non è un caso che anche Confimi Monza e Brianza stia per annunciare un accordo con l’Ungheria per il settore digitale. Ma, per riuscire a centrare traguardi importanti, sono necessari anche mezzi adeguati.

“Abbiamo implementato la piattaforma Open Innovation con la quale riusciamo a registrare i commenti e i comportamenti delle imprese iscritte, in modo da fornire loro servizi sempre più diretti ed efficaci – continua Sala – inoltre si è appena chiuso un bando per finanziare 33 progetti di altissima qualità (leggi i dettagli), dalla stampante 3D per ponti ed edilizia alla consegna di farmaci urgenti con droni, che produrranno valore pari allo 0,8% del Pil della Lombardia”.

E, poi, per restare in tema di innovazione, c’è la sperimentazione al Comune di Cinisello Balsamo che, tramite la tecnologia blockchain e il Sistema pubblico di identità digitale, permette di incrociare immediatamente i dati dei cittadini e valutare le loro domande di accesso ai bonus. Ma questa è un’altra storia. O forse solo un altro capitolo.