La nuova fermata Monza – Est s’ha da fare: approvato il piano di fattibilità economica

15 ottobre 2019 | 06:00
La nuova fermata Monza – Est s’ha da fare: approvato il piano di fattibilità economica

La nuova banchina servirà circa 14 mila persone con una media giornaliera di circa 400 passeggeri al giorno

La nuova fermata ferroviaria Monza – Est procede la sua marcia. Nell’ambito del Piano triennale delle Opere pubbliche la giunta municipale ha approvato il progetto di fattibilità tecnico – economica. L’assessore alla Mobilità, Federico Arena, si è detto soddisfatto del passo in avanti computo dall’iter e ha ipotizzato il via libera ai lavori già l’anno prossimo (durata stimata 10 mesi), programmando la nuova stazione sulla frequenza del Besanino, il servizio Monza – Molteno che dovrebbe avere un impatto inferiore sulla nuova organizzazione del servizio.

Il costo complessivo dell’intervento, che comprendere anche la realizzazione di un sottopasso pedonale, è di quattro milioni di euro, finanziato da Regione Lombardia nell’ambito del cosiddetto Patto per la Lombardia.

“La fermata – spiega la delibera con la quale è stato dato il via libera -, caratterizzata dalla presenza di un nuovo sottopasso ciclopedonale, serve la zona est della città di Monza, dove contribuisce anche alla ricucitura urbanistica di due quartieri oggi di fatto non comunicanti, proprio in virtù della presenza dell’asta ferroviaria, qui percepita negativamente come barriera e non come potenziale servizio di trasporto, proprio per l’assenza dell’elemento qualificante a tale scopo, e cioè la fermata”.

Per Monza si tratta di un progetto atteso da anni, più volte annunciato, ma sempre rimasto in sospeso a causa di difficoltà burocratiche e progettuali.La fattibilità tecnico ed economica ha puntato tutto sulla tratta Monza – Molteno. La linea vede il transito di 18 coppie di corse giornaliere tra Milano Porta Garibaldi e Lecco (due corse da Lecco limitano a Monza e una corsa da Milano limita a Besana), con effettuazione di tutte le fermate (salvo due corse che non fermano a Civate e Sala al Barro).

Il progetto prevede la realizzazione della banchina, dotata di pensilina, sulla porzione di sedime ferroviario lasciata a disposizione dalla realizzazione del sottopasso fra le vie Confalonieri e Einstein. L’intervento prevede anche l’adeguamento degli impianti con lo spostamento di alcuni portali di sostegno della rete aerea di contatto, sia interventi sulla massicciata dei binari, che devono essere adeguati all’inserimento della banchina di fermata. Il costo stimato per tale operazione è di un milione e mezzo di euro.

La nuova fermata dovrebbe servire tutto il bacino Est di Monza dove, secondo i calcoli, risiedono poco meno di 15 mila persone. Le previsioni dicono che la nuova banchina potrebbe essere utilizzata da una media di circa 400 persone al giorno.