Manager Italia dona 8 computer all’associazione E-LAB di Monza

4 ottobre 2019 | 09:23
Share0
Manager Italia dona 8 computer all’associazione E-LAB di Monza

Il Gruppo Volontariato di Manager Italia Monza ha donato 8 computer ‘di seconda mano’ a E-LAB Onlus, un’associazione monzese. Un gesto che coniuga solidarietà e attenzione per l’ambiente.

Gli 8 computer donati alla E-LAB di Monza provengono dalla sede di Milano di Manager Italia, altri pc sono stati infatti destinati ad alcune associazioni milanesi.

‘Questa donazione da un lato rafforza il legame con l’associazione E-LAB e dall’altra dimostra l’interesse di Manager Italia per uno sviluppo della propria presenza nel territorio di Monza e Brianza’, ha dichiarato Severo Vegezzi, coordinatore del Gruppo di Volontariato di Manager Italia – delegazione di Monza.

Il GV di Manager Italia è costituito da ex dirigenti in pensione e anche alcuni professionisti ancora operativi sul mercato del lavoro. Ognuno opera nell’ambito della propria specificità professionale: c’è chi si occupa di amministrazione, chi di informatica, altri ancora seguono il marketing e la comunicazione.

La squadra monzese di Manager Italia offre principalmente supporto e consulenza ad imprese, enti e associazioni che abbiano la necessità di precise competenze professionali, in ambito for profit, no profit e pubblica amministrazione. Talvolta, le attività di volontariato vanno oltre tali confini e, come in questo caso, si declinano indirettamente anche nella tutela dell’ambiente.

‘Siamo molto soddisfatti della donazione e del rapporto che da diversi anni lega E-LAB con il G.V. di Manager Italia, su diversi aspetti dell’attività gestionale’, ha replicato Cristina Tomatis Mauri – Presidente dell’associazione E-LAB.

E-LAB nasce dalla necessità di dare al Doposcuola una forma legalmente riconosciuta, indispensabile a garantire una maggiore stabilità, nel tempo, all’intero progetto. L’obiettivo è di offrire un’attenzione educativa completa, in risposta ai bisogni dei ragazzi. Tutte le attività che vengono svolte con i giovani sono coordinate da due operatori professionali (un’insegnante e una psicologa), che si occupano anche dei rapporti con le famiglie, con le scuole e con le agenzie che sul territorio operano per contrastare la dispersione scolastica.

2 / 2