Monza, calano gli incidenti stradali ma aumentano quelli mortali

16 ottobre 2019 | 04:10
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Monza, calano gli incidenti stradali ma aumentano quelli mortali

La provincia di Monza, insieme a quella di Milano, Rimini e Ascoli Piceno è comunque sul gradino più alto del podio per l’indice più basso di mortalità negli incidenti stradali

Una medaglia d’oro che brilla solo in parte quella “vinta” dalla Brianza in tema di sicurezza stradale.  Se si guarda il dato nazionale la provincia di Monza, insieme a quella di Milano, Rimini e Ascoli Piceno è infatti sul gradino più alto del podio per  l’indice più basso di mortalità negli incidenti stradali. Se però si guarda al singolo dato non c’è da essere contenti perché gli incidenti mortali a Monza non tendono a diminuire, anzi, sono in leggero aumento. Rispetto al 2017 infatti c’è stato un morto in più nei sinistri che si sono verificati sul territorio provinciale.

Secondo quanto comunicato dall’ACI, In senso assoluto in Brianza gli incidenti sono diminuiti: a Monza si è passati infatti dai 2652 sinistri del 2017 ai 2623 nel 2018. Meno incidenti, si, ma più gravi. Nel 2017 infatti i morti sulle strade brianzole sono stati 23, nel 2018 24 persone sono decedute in seguito a un sinistro.

Nel 2018, sulle strade italiane, si sono verificati in totale 172.553 sinistri con lesioni a persone, che hanno causato 3.334 decessi e 242.919 feriti, pari a 472 incidenti, 9 morti e 665 feriti, in media, ogni giorno.

“Secondo i dati di Aci e Istat – afferma Geronimo La Russa, presidente di Automobile Club Milano – nella nostra zona di competenza che comprende Milano, Monza e Lodi si registra un decesso ogni 100 incidenti stradali con l’indice di mortalità più basso in Italia.

In particolare a Milano e provincia gli incidenti sono calati da 13.905 (2017) a 13.803 (2018), mentre purtroppo sono aumentati i decessi, da 108 a 116; a Monza si è passati dai 2652 sinistri (con 23 morti) del 2017 ai 2623 (con 24 decessi) nel 2018; a Lodi gli incidenti nel 2018 sono stati 507 (27 in più rispetto ai dodici mesi precedenti) con 8 vittime (nel 2017 erano 11). Di fronte a questi numeri non bisogna abbassare la guardia. Per questo stiamo mettendo a punto corsi di educazione stradale rivolti agli studenti. Bisogna poi ricordare le cosiddette buone pratiche: ai pedoni di non parlare al cellulare mentre attraversano la strada; ai ciclisti di non viaggiare al buio senza fanali; ai motociclisti di non superare i limiti di velocità, agli automobilisti di non distrarsi e di evitare tutti i comportamenti che mettono a repentaglio sia la loro incolumità sia quella degli altri.

Occorre poi sfruttare le moderne tecnologie per avere in tempo reale tutte le informazioni necessarie non solo a localizzare gli incidenti e le loro modalità ma anche per prevenirli. Automobile Club Milano rinnova infine la disponibilità a collaborare con le amministrazioni locali per segnalare ed eliminare tutte le cause di maggior rischio di incidentalità”, conclude La Russa.

Foto d’archivio.