Serate di Architettura a Monza: giovedì ospite lo Studio Formafantasma

Fanno parte dello Studio Formafantasma Andrea Trimarchi (classe 1983) e Simone Farresin (classe 1980), entrambi diplomati nel 2009 alla Design Academy di Eindhoven.
Penultimo appuntamento, giovedì 31 ottobre presso la Sala Maddalena, con le “Serate di Architettura a Monza” organizzate dall’Ordine Architetti Monza Brianza (OAMB). Ospiti della serata sono Andrea Trimarchi (classe 1983) e Simone Farresin (classe 1980), entrambi diplomati nel 2009 alla Design Academy di Eindhoven (dove hanno base), e noti nel mondo come Studio Formafantasma.
Una notorietà dovuta principalmente alla qualità dei prodotti di design proposti negli anni, frutto di una intensissima ricerca su temi spesso inesplorati dal design e di sperimentazione di materiali di scarto e di recupero, sia naturali, sia artificiali. Senza mai perdere di vista l’importanza delle tradizioni locali e approccio critico alla sostenibilità, altri pilastri del loro design.
Hanno collaborato con alcuni tra i più rilevanti brand della moda e non solo (Fendi, Max Mara – Sportmax, Hermès, Droog, tappeto Nodus, J&L Lobmeyr, Gallery Giustini / Stagetti Roma, Gallery Libby Sellers, Established and Sons, Lexus, Krizia International, per citare i principali) e presto sono diventati popolari a livello internazionale.
I loro progetti sono stati esposti in alcuni tra i più importanti musei al mondo, tra cui il MoMA di New York, il Victoria and Albert di Londra, il Metropolitan Museum di New York, il Chicago Art Institute, il Centre Georges Pompidou di Parigi.
In Italia, oltre ai progetti per Flos, hanno presentato una video-indagine di grande impatto, Ore Streams, sull’attuale sistema di produzione, gestione e riuso dei rifiuti alla Triennale di Milano, Broken Nature. Una ricerca sulle possibilità di riciclo creativo dei metalli, in previsione del fatto che queste materie presto si esauriranno, e nel prossimo futuro la maggior parte dei materiali avrà provenienza da fonti riciclate.
Gli oggetti di Formafantasma sono proclami culturali: per aiutare i consumatori a diventare cittadini, i loro progetti sono piattaforme di riflessione e analisi sul significato della produzione e su come il design potrebbe essere un agente importante nello sviluppo di un uso più responsabile delle risorse. Partono dal presupposto che compito del design oggi non è tanto disegnare nuovi prodotti quanto semmai produrre riflessioni, immaginare strade alternative, rispetto a quelle che il mondo della produzione di massa ha sino ad ora percorso.
I Formafantasma realizzano oggetti che trasmettono un messaggio, illustrano una tesi, espongono un’idea di mondo. La forma è appunto “fantasma”, fatta più di ragionamento che di materia. Come per gli scarti elettronici.
Lo e-waste, il rifiuto elettronico, è uno dei campi d’indagine dello studio, che considera gli sforzi per riciclare il complesso patrimonio di hardware ancora inesplorati e controversi. La loro previsione – a cui dare attenzione, giacché il duo di designer italiani è considerato tra i più influenti nel modellare il futuro del design – è che saranno messe in atto nuove strutture logistiche, tecnologie e alleanze tra Paesi per consentire il rinnovo dei metalli a bassa spesa, andando a modificare permanentemente l’industria mineraria. “Entreremo in una nuova fase, in cui il frugare tra i rifiuti in superficie supererà il valore degli scavi sotterranei per la materia prima”.
E il flusso di rifiuti in più rapida ascesa e diffusione a livello globale è proprio lo e-waste, che alimenta traffici nocivi e illeciti di questi scarti, creando problemi enormi tanto all’ambiente quanto ai lavoratori, lasciati in balia di metodi rudimentali e tossici per la separazione delle componenti interessanti.
Oltre allo e-waste, nel suo intervento pubblico di giovedì, intitolato “Materia prima“, racconteranno le loro visioni progettuali frutto del recupero e riproposta di materiali di scarto naturali, quali legno, pelle di pesce, pane, carbone, vesciche di animali, lava e spugne marine.
Il ciclo, iniziato a fine maggio, ha presentato al pubblico della Maddalena 5 dei 7 incontri previsti, ospitando professionisti di fama e nomi d’eccezione nel panorama architettonico internazionale: Bricolo Falsarella Associati, ES-ARCH Enrico Scaramellini, MVRDV, TED/A Arquitectes, CN10 Architetti.
Dopo l’appuntamento coi Formafantasma, sarà la volta degli svizzeri Baserga Mozzetti Architetti (il 14 novembre), a chiusura del ciclo delle “Serate di Architettura” monzesi, sempre presso la Sala Maddalena, sempre gratuite e aperte al pubblico, sempre nel centro di Monza.
Appuntamento:
giovedì 31 ottobre, h. 20
Sala Maddalena, via Santa Maddalena 7, Monza
Incontro con Formafantasma, ‘Materia prima’
Ingresso al pubblico sempre libero e gratuito
Le Serate di Architettura sono organizzate grazie al contributo di:
Caimi Brevetti, Caprotti Luce, Giovanardi, Kesseböhmer, Modulnova, Renner
Per maggiori informazioni:
Ordine Architetti PPC Provincia Monza Brianza
via b. zucchi 25, 20900 monza mb – tel. 039 2307447
segreteria@ordinearchitetti.mb.it – www.ordinearchitetti.mb.it