Monza, Spazio 37 apre i battenti: il Piano del freddo pronto a entrare in azione

Presidio notturno del centro di accoglienza e 30 nuovi letti per gli ospiti: son0 queste e due novità del Piano freddo presentato venerdì mattina dal sindaco, Dario Allevi, e dall’assessora Servizi sociali, Desiree Merlini.

Il Piano prenderà il via il 26 ottobre fino al prossimo 23 aprile 2020.

Il programma prevede interventi di prossimità nei confronti dei cittadini in difficoltà e senza fissa dimora, mentre l’attività di accoglienza sarà gestita in via Borgazzi 37, presso la palazzina comunale “Spazio 37”.

SPAZIO 37

Questa struttura rappresenta uno dei perni del sistema di contrasto alla povertà ed è sempre di più un approdo sicuro per tutte quelle persone adulte, fragili, ai margini, che vogliono prendersi cura della propria persona ed eventualmente iniziare un percorso di inclusione sociale.

“Questo luogo – ha spiegato il primo cittadino – esprime il fatto che riconosciamo un bisogno, ce ne facciamo carico e lavoriamo insieme ai componenti del tavolo Monza.com per individuare processi utili ad includere queste persone in un contesto sociale, territoriale ed umano”.

NOVITA’

Le novità previste per l’avvio del Piano freddo sono due. La prima prevede un presidio notturno dalle 23 alle 8,30 del mattino grazie a una convenzione firmata dal Comune con City Angels e Cri. Sarà presente un volontario per consentire un clima sereno e rispettoso, in linea con il Patto di Buona Convivenza che gli ospiti hanno firmato prima del loro ingresso in struttura, svegliarli e fornire agli ospiti una colazione calda.

Inoltre, i volontari della Chiesa di Gesù Cristo dei Santi degli Ultimi Giorni di Muggiò hanno donato 30 letti nuovi di zecca, che sostituiscono le brande utilizzate fino allo scorso anno. I locali sono stati rinnovati e imbiancati durante i mesi estivi dai volontari e dai ragazzi della Comunità Sirio di Monza.

Durante l’apertura del Piano Freddo è possibile donare indumenti portandoli in Via Borgazzi 37 tutte le sere dalle ore 20 alle 22. Lo spazio accoglie 22 uomini e 3 donne offrendo loro un pasto caldo in un luogo organizzato con docce (obbligatorie tutte le sere) e letti, dove è possibile passare la notte, guardare la Tv, chiacchierare con i volontari, cambiarsi gli abiti e sentirsi accolti, come avviene normalmente in una casa.