Monza, oltre sei mesi per avere il passaporto. In consiglio si accende la polemica

Le ragioni sarebbero da imputare alla carenza di organico presso la Questura del capoluogo brianzolo.
Oltre sei mesi per avere un passaporto. I pesanti ritardi si registrano a Monza, dove da tempo decine di persone lamentano le lungaggini burocratiche da affrontare prima di vedersi consegnare l’agognato documento.
Cinque mesi per essere ricevuti in appuntamento, un ulteriore mese per il rilascio del passaporto. Le ragioni sarebbero da imputare alla carenza di organico presso la Questura del capoluogo brianzolo: inaugurata pochi mesi fa, questa conterebbe sulla presenza di solo 129 operatori, contro i 450 poliziotti di Brescia (seconda provincia della Lombardia, ndr) e gli oltre 300 operatori di Bergamo (città poco più popolosa di Monza, ndr)”.
La questione ha fatto capolino nel corso del consiglio comunale di ieri, 21 ottobre, attraverso un intervento del consigliere della Lega, Cesare Gariboldi: “Questi ritardi non rendono competitivo il nostro territorio. Con i suoi 900mila abitanti, Monza è la quarta provincia della Lombardia, e situazioni di questo tipo sono inaccettabili. Le fasi preliminari potrebbe essere svolte da altri uffici per snellire i tempi ed agevolare la Questura. Chiediamo all’Amministrazione di intervenire”.
Tempi d’attesa troppo lunghi anche per il sindaco di Monza, Dario Allevi, che ha comunicato all’aula la sua intenzione di indirizzare una missiva al questore Michele Sinigaglia per trovare una soluzione al problema. “Sono tantissime le lamentale che ci giungono. Si attende troppo per ricevere anche solo un appuntamento. Farò presente al questore il malessere diffuso in città, ovviamente dobbiamo tenere in considerazione la carenza di organico che spero si possa risolvere nel minor tempo possibile”.