Seveso, nuovo progetto per i sottopassi della Lega

La giunta leghista sta rivedendo il piano dei sottopassi stilato dall’amministrazione precedente: i sottopassi si faranno e ci saranno diverse novità.
Anche se non era tra i punti all’ordine del giorno, nell’ultimo consiglio comunale di Seveso si è tornati a parlare di uno dei punti dolenti della viabilità cittadina: l’attraversamento ferroviario (sono cinque i passaggi a livello che dividono a metà il territorio) e la (possibile) soluzione dei sottopassaggi.
È stata la minoranza a chiedere aggiornamenti sulla questione, dopo il lungo silenzio che da fine marzo aveva fatto seguito all’annullamento del Pgtu redatto dalla precedente amministrazione. A fornire spiegazioni è stato il vicesindaco David Galli, che in passato si era mostrato ostile a questo tipo di soluzione, e che però, proprio nel consiglio comunale di fine marzo, aveva ammesso: «Ciò che è in corso rimarrà valido, ma non verranno attivati nuovi progetti».
Il 30 settembre Galli ha spiegato nel dettaglio quali saranno le grandi opere legate alla ferrovia: raddoppio dei binari e sottopassaggi (oltre al sottopassaggio sud, al confine con Cesano, si è parlato di un sottopasso ciclopedonale in via Manzoni e in via Corridoni, oltre che del collegamento tra via Raffaello Sanzio e via Zeuner), ma anche chiusura di alcuni passaggi a livello.
Un cambiamento di idee, per chi aveva sostenuto l’ipotesi dell’interramento, o piuttosto la necessità di venire a patti con lo status quo lasciato dall’ex sindaco Paolo Butti, che invece credeva fermamente al progetto dei sottopassi? «Come da programma elettorale della coalizione di centrodestra, e da linee guida della giunta approvate a maggioranza dal consiglio comunale, e come conseguenza degli accordi presi dalla precedente amministrazione di centrosinistra (che ha eliminato dal Piano di Governo del Territorio la possibilità di interrare la ferrovia), accordi che hanno di fatto precluso la possibilità di percorrere la strada dell’interramento, abbiamo migliorato il progetto ereditato dalla giunta Butti – afferma il sindaco Luca Allievi -. Quindi né il vicesindaco e assessore alla Viabilità, David Galli, né altri amministratori sostenitori dell’interramento della ferrovia hanno cambiato opinione. E nemmeno si sono accontentati. Semplicemente si sono comportati in coerenza con quanto scritto nel programma elettorale. Che non ci siamo accontentati è poi testimoniato dal fatto che Regione Lombardia investirà molti più soldi sul tema dell’attraversamento ferroviario di Seveso di quelli precedentemente previsti con l’accordo sottoscritto dalla giunta Butti. Riguardo alle tempistiche, l’amministrazione comunale fornirà tutti i dettagli al consiglio comunale e alla cittadinanza solo quando gli elaborati tecnici delle opere discusse saranno completati dai tecnici di FerrovieNord».
«Avendo lavorato per 5 anni in modo intenso con la mia maggioranza per portare ad un punto di non ritorno la scelta strategica sui sottopassi, azioni fortemente osteggiate dalla Lega dell’attuale sindaco Allievi, forte è la mia, nostra soddisfazione per essere riusciti a scardinare l’immobilismo di anni e a vedere confermate le opere ed i finanziamenti a fatica ottenuti da Regione Lombardia – ha commentato invece Butti -. Detto questo il DUP presenta interventi in parte diversi e modificati rispetto a quelli da noi impostati, in particolare introducendo un sottopasso ad altezza che consenta anche il passaggio dei mezzi pesanti in centro città, in via Zeuner. Desolante il fatto che l’Assessore Galli, competente della partita, non si sarebbe preso nemmeno la briga di illustrare l’importante novità al consiglio se non fosse stato interrogato da me che avendo letto il documento ho chiesto delucidazioni. Questo intervento, in aggiunta al già previsto sottopasso in via Corridoni (che rimarrebbe però solo ciclopedonale) porterebbe alla chiusura, parole di Galli, anche del passaggio a livello di Via Montello e via Farga, rendendo così a fondo cieco Via Dante (fatto che desta non poche perplessità). In aggiunta a ciò, realizzare un sottopasso che consenta il passaggio di mezzi pesanti creerebbe, oltre a portare traffico di attraversamento in centro, un’opera con rampe di discesa molto lunghe o molto ripide riducendone, rispetto al nostro studio di fattibilità di sottopasso ad altezza ridotta in via Corridoni, facilità di utilizzo e prossimità per gli spostamenti interni al centro cittadino».
In apertura, la giunta comunale guidata da Luca Allievi