Stefano Buzzi: dalla Cisl alla presidenza del Comitato Provinciale dell’Inps

Stefano Buzzi, esponente della Cisl Monza Brianza Lecco da quasi 40 anni, è stato eletto alla presidenza del Comitato Provinciale dell’Inps. Quattro chiacchiere, a tu per tu, col neo presidente.
Da quasi 40 anni in Cisl
Aristide Stefano Buzzi è nato e cresciuto a Monza, da diverso tempo vive a Muggiò. Diplomato in Ragioneria, da oltre 35 anni lavora in Cisl. Da pochi giorni è stato eletto presidente del Comitato Provinciale dell’Inps, un organo istituzionale approvato dal Ministero del Lavoro che si occupa di controllare il funzionamento dell’istituto e decidere dei ricorsi presentati dagli assicurati. Buzzi era già membro del Comitato, per 8 anni è stato infatti consigliere. Il nuovo mandato di presidente avrà una durata di quattro anni.
Un Comitato di sorveglianza e tutela
‘L’Inps non è un’azienda comune. Non vende merci o servizi al miglior prezzo possibile, è l’Ente attraverso cui passa il funzionamento del sistema di protezione sociale del nostro Paese. Per questa ragione, pur non trascurando aspetti come l’economicità dei servizi o la sostenibilità finanziaria dell’istituto, che rimangono fondamentali, non va dimenticato che i servizi erogati sono destinati a cittadini, sovente fragili, portatori di diritti di cittadinanza, riconosciuti e protetti dalla Costituzione’, ha spiegato il neo presidente durante il discorso di insediamento.
Tuttavia sono molte le criticità esistenti, a partire dalla carenza cronica di personale, dovuta anche ai numerosi pensionamenti mai rimpiazzati, se non con i 12 neo assunti dello scorso dicembre. Attualmente l’Inps in Brianza può contare sulla sede centrale di Monza e sulle agenzie di Vimercate, Cesano Maderno, Seregno e Desio. In totale conta 213 dipendenti.
‘Il Comitato provinciale non ha un diretto potere decisionale, lavora a stretto contatto con la direzione ed è un punto di riferimento per la definizione di nuove scelte organizzative riguardanti l’efficienza produttiva e l’impatto dei servizi sull’utenza’, aggiunge Buzzi.
Inoltre si occupa di tutele: ‘Siamo chiamati a prestare la massima attenzione non solo nella gestione del contenzioso, ma anche nella verifica dell’operatività organizzativa, poiché rappresenta il cuore dei compiti a noi affidati, secondo una logica di efficacia ed efficienza aperta all’innovazione’.
Sportello Inps a prenotazione obbligatoria
Negli ultimi mesi, dei passi avanti sono stati fatti, a partire dal cambio di organizzazione del lavoro presso gli uffici monzesi di via Correggio. Dal primo ottobre è infatti partito, in via sperimentale, il servizio di prenotazione obbligatoria: in buona sostanza i cittadini non dovranno più attendere ore per poter avere un colloquio con un operatore. La novità, ora adottata livello regionale, era già stata applicata nelle agenzie brianzole, a partire dal giugno scorso.
La prenotazione può essere effettuata in diversi modi: da telefono fisso (numero verde 803.164), da cellulare (06.164.164) o, per chi è in possesso del Pin, attraverso il sito Inps servizio Sportelli di Sede. ‘La prenotazione obbligatoria era ormai diventata una necessità su più fronti, da un lato per rendere più efficiente la modalità di accesso agli sportelli, dall’altro per migliorare la relazione con il cittadino’, chiarisce Buzzi.
‘Sono convinto che per ottenere dei buoni risultati sia importante intervenire sull’organizzazione lavorativa. A tal proposito anche il supporto dei Patronati è fondamentale: la loro funzione di intermediari è preziosa, perché non dobbiamo dimenticare che se da un lato la digitalizzazione del Paese e dei suoi organismi procede, dall’altra c’è sempre una parte di cittadini che non è in grado di utilizzare un computer o nemmeno lo possiede. Spesso costoro non si sentono all’altezza della situazione, hanno paura di affrontare una comunicazione dell’Inps’.
‘I cittadini non vogliono parlare con una voce registrata. L’aspetto relazionale va privilegiato e curato al massimo’, conclude il neo presidente.