Trenord, cambiamenti in vista per i pendolari della linea Canzo-Asso

Attenzione: per chi viaggia con gli S4 da Camnago-Lentate la partenza del treno potrebbe essere anticipata di cinque minuti a partire dal prossimo mese.
Cambiamenti in vista (ma temporanei) per chi viaggia sulla linea Milano-Asso. Lo riferisce il Comitato viaggiatori e pendolari della Milano-Asso, dopo aver trattato con Ferrovienord sulle modifiche che interesseranno principalmente la stazione di Caslino d’Erba (CO) e l’orario della partenza dei treni S4 da Camnago-Lentate.
A monte del problema, l’entrata in vigore della normativa che prevede standard di sicurezza più alti e che però, dato lo stato attuale dell’infrastruttura, si traducono in un rallentamento dei treni, e, quindi, di possibili ritardi sulla linea. «La Regione ha fatto un buon lavoro – affermano i portavoce del Comitato -. Sicuramente bisognava prendere delle misure, ma è stato giusto scegliere di condividerle con i Comitati dei viaggiatori: noi abbiamo cercato di mitigarle per non penalizzare i viaggiatori».
Ferrovienord, per esempio, aveva proposto di togliere la fermata di Caslino d’Erba, ma il Comitato è riuscito a limitarne l’impatto (salteranno la fermata solo 9 treni su 40, e in particolare è stato “salvato” il treno 1622 delle 7.03 da Asso, utilizzato abitualmente da studenti e lavoratori).
Il tratto brianzolo, invece, sarà interessato da una modifica circoscritta a Camnago-Lentate, e che entrerà in vigore verosimilmente a partire da novembre. «Così come, con la fermata di Caslino, si è lavorato sulla parte alta della linea, siamo intervenuti anche sulla parte bassa – ci ha spiegato Alessia Peverelli, presidente del Comitato viaggiatori e pendolari della Milano-Asso -. Si è deciso così di modificare gli orari della linea S4 (Milano Cadorna-Camnago, ndr), anticipando la partenza di cinque minuti, per esempio alle 7.20 anziché alle 7.25, in modo da non intralciare il diretto proveniente da Canzo-Asso: il treno S4 infatti poi partirà da Seveso sempre alla stessa ora». Per spostarsi sulla sinistra, nei binari che vanno in direzione di Milano, infatti, il treno S4 rischia di tagliare la strada al Canzo-Asso, spesso in ritardo, innescando un ulteriore ritardo a catena: l’anticipo di cinque minuti a Camnago serve a evitare proprio questo, anche se comunque il Comitato ha contrattato con Ferrovienord e Regione Lombardia di anticipare soltanto nelle giornate feriali, e solo in caso di una possibile sovrapposizione con il Canzo-Asso, in modo da mitigare il disagio. Con un’ulteriore, anche se parziale consolazione: tutto è temporaneo. Il Comitato ha anche chiesto, come ulteriore misura compensativa dei ritardi, la possibilità in certi tratti di aumentare la velocità da 70 e 90 km/h.
«In primavera ci incontreremo nuovamente con Ferrovienord e Regione per valutare l’impatto di queste misure – assicurano ancora i portavoce ., ma è sicuro che, una volta completati i lavori di raddoppio dei binari a Seveso, che dovrebbero iniziare a breve, il problema sarà risolto. A quel punto ci saranno infatti due linee: una per i treni provenienti da Meda, l’altra per quelli provenienti da Lentate -. E chiariscono -: Non siamo soddisfatti dei disagi che si verranno a creare, però, siccome si trattava di modifiche necessarie, possiamo dire di essere soddisfatti della metodologia. È stato il processo giusto: ci hanno coinvolto e ci aspettiamo che sia sempre così». Il Comitato non manca però di sottolineare un’altra grave mancanza di Trenord, la mancanza di un’informazione corretta in riferimento alla nuova bigliettazione.
«È mancata e continua a mancare l’informazione, a partire da accorgimenti che sembrano banali ma non lo sono – denuncia Peverelli -. Per esempio, sarebbe utilissimo mettere delle mappe nelle stazioni per capire che biglietto acquistare in base al proprio tragitto. Oppure si potrebbero utilizzare gli schermi delle stazioni per dare informazioni precise al posto di trasmettere continuamente pubblicità. Un po’ di confusione all’inizio è normale, ma ormai siamo già al 20 di ottobre. Chiediamo a Regione di imporre un sistema informativo più preciso, uguale per tutti indipendentemente da dove e da quando viene erogato, senza differenze tra Trenord e ATM. È la base: senza informazioni non c’è progresso -. E conclude -: Ci aspettiamo un riscontroconcreto in tempi brevi».