Sovicese, i genitori della squadra calcio: “Il razzismo è lontano dal nostro modo di vivere”

11 novembre 2019 | 00:58
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Sovicese, i genitori della squadra calcio: “Il razzismo è lontano dal nostro modo di vivere”

I genitori della squadra calcio Sovicese 2009 hanno inviato una lettera per esporre la loro posizione in merito ai fatti accaduto durante il match contro l’Aurora Desio.

Riceviamo e pubblichiamo la lettera inviata dai genitori della squadra calcio Sovicese 2009 in merito all’articolo del 4 novembre dal titolo: “Razzismo in Brianza partita di calcio bambini Aurora Desio – Sovicese”.

Buongiorno,

siamo i genitori della squadra calcio Sovicese 2009. In relazione all’’articolo distinto in oggetto, pubblicato dal Vostro Giornale, riteniamo necessario e doveroso evidenziare alcune circostanze, atteso che il razzismo e le accuse mosse nei nostri confronti sono ben lontane dal nostro modo di vivere e dagli insegnamenti che, quotidianamente, ci impegniamo a trasmettere  ai nostri figli.

Del comportamento che ci è stato attribuito Noi genitori abbiamo appreso la notizia solo ed esclusivamente via web e tramite giornali, rimanendone atterriti.

L’’episodio di ingiurie a sfondo razzista che ci è stato attribuito, invece, doveva esserci contestato nell’’immediatezza dei fatti, al temine della partita di sabato 2 novembre, in modo che avremmo potuto subito esprimere le nostre ragioni.

Il mister dell’’Aurora Desio avrebbe potuto e dovuto riferire al nostro coach le parole apprese  così da verificare l’accaduto e porre rimedio all’increscioso equivoco, così che, subito dopo l’incontro tenutosi, si sarebbe potuto accertare chi avesse sentito i presunti insulti, la portata degli stessi, chi avesse pronunciato la frase incriminata – che non si vuole riportare appositamente, per evitare di dare ulteriore risalto a qualcosa che sicuramente è sbagliato -, chiamando – in caso di necessità –  anche le Autorità preposte ai controlli.

Tanto più che una frase così grave come quella riportata dalla Vostra Testata certo non sarebbe passata inosservata e, se “urlata” – comunque come da Voi scritto – sarebbe sicuramente stata udita da un vasto pubblico, pubblico che si sarebbe sicuramente indignato ed offeso profondamente a causa di una così gretta affermazione, per di più rivolta a un bambino.

Il chiarimento nell’’immediatezza del fatto, invece, purtroppo non è stato fatto e questo ha portato con sé gravi conseguenze per tutti Noi genitori e per i nostri figli, stigmatizzati da alcuni compagni di scuola come razzisti.

Siamo stati sottoposti a un delirio mediatico a senso unico, senza essere stati interpellati, ledendo irrimediabilmente e incessantemente il nostro quotidiano , per questo auspichiamo un rientro totale e pacifico della situazione.

Chi conosce la Nostra squadra, invece, sa bene che di essa sono parte fondamentale anche bambini con genitori stranieri – peraltro presenti alla partita del 2 novembre e che, a fronte di un’’affermazione razzista, sarebbero sicuramente insorti – e che il nostro punto di forza sono i principi di integrazione, solidarietà e correttezza, sia in campo che fuori di esso.

Ringraziando per l’’attenzione, si porgono distinti saluti

I genitori della squadra –calcio Sovicese 2009