Inseguimento da film a Villasanta con corse in contromano tra le vie del paese, veicoli coinvolti e un fuggitivo che scavalca una recinzione e si disperde nel nulla. E’ successo ieri, mercoledì 6 novembre nel tardo pomeriggio quando è iniziato l’intervento della Polizia Locale per acciuffare un uomo, a bordo di un’auto rubata e con nel bagagliaio arnesi da scasso.
Intorno alle 17 il sistema integrato di videosorveglianza ha segnalato sul terminale della pattuglia dei vigili l’ingresso di una Ford Fiesta rubata sul territorio comunale, dal varco di via Da Vinci. Gli agenti di pattuglia sono intervenuti immediatamente: dopo un rapido controllo nelle vie Doria e Fieramosca, il veicolo è stato avvistato in sosta nei parcheggi delle cooperative in via Segantini con una persona a bordo. Alla vista della pattuglia, il conducente ha immediatamente ripreso la marcia scavalcando il marciapiede e l’aiuola ed immettendosi nella rotatoria Segantini/Da Vinci in contromano a forte velocità.
Da qui l’inseguimento fino allo svincolo del centro commerciale Il Gigante dove il fuggitivo ha fatto inversione puntando verso Arcore. Nella manovra la Ford Fiesta ha urtato alcuni veicoli in transito per poi terminare la sua corsa nello sterrato antistante l’Area Nord. Abbandonando il veicolo, il conducente ha scavalcato la recinzione facendo perdere le proprie tracce all’interno del cantiere.
L’auto è stata recuperata: a bordo sono stati trovati diversi arnesi da scasso che fanno pensare a una banda di topi d’appartamento di cui il conducente potrebbe essere stato il palo. Sul luogo dei fatti, in sopporto alla Polizia Locale, sono intervenuti anche i Carabinieri della stazione di via Edison.
“Il veicolo segnalato è stato sicuramente utilizzato per tentativi di furto in abitazione –ha spiegato il comandante della Polizia Locale Maurizio Carpanelli- ma grazie all’intervento del personale operante e al sistema di videosorveglianza sarà riconsegnato al proprietario. L’altro rilevante vantaggio è che il conducente ed eventuali complici sono stati costretti a desistere dal loro intento criminale. Strumenti come i varchi, uniti all’intervento sistematico, diventano un potente deterrente per chi vuole delinquere sul territorio”.
