Ospedale San Gerardo come IRCSS: l’ipotesi sbarca in consiglio comunale

L’ipotesi della trasformazione del San Gerardo in IRCSS, Istituto di Ricovero e Cura a Carattere Scientifico, circolata nei giorni scorsi, approderà in Consiglio Comunale il prossimo 2 dicembre.
L’ipotesi della trasformazione del San Gerardo in IRCSS, Istituto di Ricovero e Cura a Carattere Scientifico, circolata nei giorni scorsi, approderà in Consiglio Comunale il prossimo 2 dicembre.
Il primo cittadino Dario Allevi, che in prima battuta si era dichiarato esterrefatto, “del fatto che si stesse discutendo del futuro dell’Ospedale di Monza senza coinvolgere proprio il sindaco della città“, ha così deciso di convocare una seduta ad hoc.
Dopo le prime riflessioni, data l’importanza della posta in gioco, il borgomastro aveva poi annunciato: “Vorrei avere una relazione dettagliata per capire cosa realmente comporti questa trasformazione. Su un punto resto irremovibile: i servizi ai cittadini non devono assolutamente subire alcun cambiamento. Va garantito l’alto standard attuale”.
Invitati al Consiglio Comunale del 2 dicembre sono l’Assessore regionale al Welfare Giulio Gallera, il Vicepresidente di Regione Lombardia Fabrizio Sala, Martina Cambiaghi, Assessore regionale allo Sport e Giovani, il Direttore generale dell’ASST (Azienda Socio Sanitaria Territoriale) Monza Mario Alparone e il DirettoreGenerale dell’ATS (Agenzia di Tutela della Salute) Brianza Silvano Casazza.
“Entrare nell’IRCSS significa avere un ulteriore bollino di qualità – ha spiegato il Sindaco – Trasformare il San Gerardo in Istituto di Ricovero e Cura a Carattere Scientifico porterebbe nuovi investimenti per la ricerca che altrimenti non potremmo mai avere. Può essere una grandissima opportunità. Però questa dev’essere un’operazione “win – win”. Cioè devono vincere tutti, anche e soprattutto i pazienti. In altri termini voglio la garanzia che i servizi al cittadino, visite ed esami, non subiscano alcuna variazione in termini di qualità e quantità. Non dobbiamo dimenticare mai che dietro ai budget e alle strategie aziendali ci sono sempre delle persone. La sfida è riuscire a coniugare i numeri con gli uomini. Sono convinto che per migliorare la qualità del nostro sistema sanitario, che ha già tanti elementi positivi, serva una reale e concreta condivisione di obiettivi ed esperienze».