Monza, Scuole Preziosine: quando il teatro mette insieme poesia, pittura e musica

Il 27 novembre alle 19 va in scena “Ubi vult-Parole di vento”. La performance, ideata da Fabiola Chiara Colabraro, mette insieme poesia, pittura e musica.
L’arte ha per costituzione, se così si può dire, la vocazione alla commistione di generi, interessi e capacità. Perché l’artista, qualsiasi sia la sua espressività, è colui che è capace di interpretare la realtà e, a volte, prevederne possibili sviluppi futuri. Sta poi allo spettatore, visitatore o, più in generale, fruitore, dare un proprio senso all’opera d’arte che gli si pone di fronte.
Tutto questo, in una società perennemente interconnessa come quella in cui tutti ci troviamo a vivere, può avvenire a tutti i livelli e con i mezzi più disparati. Un’occasione utile e particolare arriverà nei prossimi giorni a Monza. Mercoledì 27 novembre alle 19 andrà in scena, presso il teatro delle Scuole Preziosine, “Ubi vult – Parole di vento”.
Che è il titolo di un libro di Fabiola Chiara Colabraro, 92 pagine pubblicate l’anno scorso da “La Memoria del Mondo”, Libreria Editrice di Magenta. Ma in questo caso, con la collaborazione di Filippo Cozzi, diventa una performance in grado di unire poesia, pittura e musica.
“Le cose più belle accadono quasi sempre per caso: per caso ho incontrato un artista, un amico, il cui personalissimo gesto pittorico ispirato ad uno dei miei testi ha saputo cogliere un’intimità profonda a condivisa – afferma Colabraro – ho dunque deciso di vedere cosa sarebbe successo se le mie parole fossero divenute linee e colori. E così il “passa-poesie” è continuato: per caso, altri pittori le hanno lette, pittori sparsi un pò ovunque per l’Italia e l’Europa, pittori che non conoscevo, se non attraverso qualche loro illustrazione”.
“Per caso sono piaciute – continua la poliedrica scrittrice, impegnata anche nel campo psico-pedagogico, del counseling e della fiabaterapia – da ognuno di loro sono state scelte le parole più evocative, secondo il gusto personale, e trasformate in quello che avevano in testa. Dalla parola ai tratti, dai tratti al suono. Ecco che il “passa-poesie” arriva all’orecchio del musicista”.
La scena del teatro delle Scuole Preziosine di Monza, così, si popolerà di una scrittrice, cinque pittori e un sassofonista. E, come testimone dello spettacolo artistico, il pubblico che, nella casualità dell’incontro, potrà essere protagonista di ulteriore arte. “L’arte, prima di tutto, è occasione di incontro, come di fatto è successo a me – spiega Colabraro – e gli incontri, a loro volta, generano arte. E le persone hanno tanto bisogno di tornare a incontrarsi”.
Il teatro, insomma, continua ad essere protagonista a Monza. Anche come esperienza di vita. Sono, infatti, ancora aperte le iscrizioni a tre percorsi, ‘Pillole di teatro per tutti’, ‘I consigli della cicogna’ e ‘Le regole del gioco’ (La locandina) che si svolgeranno presso il teatro delle Scuole del Preziosissimo Sangue.
A condurli è Anna Russo, che ha ideato ed ha già dato il via anche a tre corsi di teatro per adulti presso i centri civici del Comune di Monza. La tappa finale è la messa in scena di un saggio in un teatro di Monza. Ma il vero viaggio è nella ricerca espressiva dentro noi stessi (qui le info).