Turismo, Villa Reale: 5 progetti per ripartire e con la metropolitana cambierà tutto

19 novembre 2019 | 16:27
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Turismo, Villa Reale: 5 progetti per ripartire e con la metropolitana cambierà tutto

Premiati oggi a Monza 5 progetti per la valorizzazione del complesso monumentale “Villa Reale e Parco di Monza”. Presente in sala anche Stefano Boeri, architetto di fama internazionale e presidente della Triennale Milano.

«Ormai non si torna più indietro: un investimento importante come quello della MM5 ci spinge ad essere più ambiziosi che mai». Non ha dubbi il sindaco di Monza, Dario Allevi, quando oggi, 19 novembre, in Villa Reale parla del futuro del turismo nel nostro territorio. Sarà, però, il prolungamento della metropolitana, previsto per il 2026, che porterà nuovi visitatori. «Ma ciò non basta – prosegue – serve progettualità, coesione tra i soggetti e una politica che coniughi sviluppo e tutela dell’ambiente».

In Villa Reale una mattinata per parlare di turismo e nuove progettualità, insieme a istituzioni, stakeholders e soggetti culturali pubblici e privati. Al centro delle riflessioni i numeri del turismo attuale e le prossime sfide intorno al complesso monumentale di Villa e Parco.

«La Brianza rappresenta uno dei distretti industriali più importanti d’Europa – ha dichiarato il Vice Presidente di Assolombarda, Andrea dell’Orto. – Viviamo in un territorio che ha una forte vocazione internazionale, lo dimostrano i 10 miliardi di euro di export messi a segno nel 2018. Siamo attrattivi, competitivi e abbiamo un importante patrimonio artistico. Valorizzare il ruolo della Villa Reale rappresenterà una leva di crescita in grado di generare benessere per tutto il territorio».

L’incontro è stato l’occasione per presentare i 5 progetti vincitori del ‘Concorso di Idee per la rigenerazione della Villa Reale di Monza’, uno stimolo concreto per rilanciare il turismo culturale, promosso da Triennale Milano e CdC Milano Monza Brianza Lodi.

«C’è un’identità distintiva che va preservata – ha dichiarato durante la premiazione Stefano Boeri, Presidente Triennale Milano – partiamo dalla vostra storia e cerchiamo insieme nuove prospettive per il futuro».

Il Concorso di Idee

Pur essendo un progetto indipendente, il Concorso di idee si pone in raccordo e in sinergia con la definizione di masterplan del valore di 55 milioni di euro per la valorizzazione complessiva di Villa Reale e Parco di Monza. Le proposte premiate, 5 sulle 15 arrivate tramite bando di selezione, hanno sviluppato idee di qualità per supportare gli attori pubblici impegnati nel rilancio del complesso.

Tanti i contributi concreti volti a valorizzare il verde e la green economy. Tra le più interessanti l’idea di una “Scuola di restauro edile regionale“, rivolta principalmente alle maestranze specializzate (muratori, falegnami, fabbri, pittori, stuccatori ecc).

Come va il turismo in Lombardia?

Una mattinata ricca quella organizzata oggi dalla Camera di Commercio Milano Monza Brianza Lodi. A confrontarsi sui temi del turismo culturale a Monza, stakeholders pubblici e privati, provenienti principalmente da regione Lombardia e dal mondo dell’imprenditoria.

«I dati ci dicono che un turista su due viene in Lombardia per l’offerta che c’è – ha spiegato Stefano Bruno Galli, Assessore all’Autonomia e alla Cultura di Regione Lombardia. – Abbiamo registrato dei numeri complessivi in crescita (+7,6% di turisti nell’ultimo anno con un’occupazione nell’industria culturale del +7,3%), ma non possiamo non potenziare l’offerta culturale, soffermandoci sulle aree meno attrattive e sulle esigenze culturali delle nuove generazioni».

Secondo l’analisi di posizionamento promossa dalla Camera di Commercio con Explora, DMO di Regione Lombardia, l’Autodromo e la Villa Reale con il parco sono i principali centri di attrazione per gli stranieri, grazie soprattutto alla manifestazione sportiva del Gran Premio di F1. Nonostante ciò, i numeri del turismo in Brianza crescono solo del 2% . In quest’ultimo anno la percentuale di arrivi supera di poco il 3% del totale di quelli di tutta la Regione Lombardia.

I progetti vincitori 

A seguire, le 5 proposte vincitrici spiegate nel dettaglio.

“REALDREAMS,+Reale”. Un’app dedicata alla visita di ogni area del complesso Parco Villa Autodromo sfruttando le potenzialità della realtà aumentata, con percorsi personalizzati (storia, arte, natura, etc.), opere artistiche virtuali, visite guidate virtuali condotte da personaggi storici. In questa logica, “Future Artists in Augmented Rooms” è lo spazio all’interno della Villa dedicato al rapporto tra arte e nuove tecnologie, dove sono esposte opere in realtà aumentata, realtà virtuale, mapping. Prevede anche la creazione di “CoRe. Collaboratori Reali”, l’associazione di sostenitori economici e di volontari al servizio delle attività.

“Un centro internazionale per la cultura del verde alla Villa Reale di Monza”. Il progetto vede il Parco e la Villa interamente destinati al mondo verde, nelle sue varie dimensioni – scientifica, formativa, divulgativa – con corsi a livello professionale e universitario, anche di livello internazionale, laboratori del verde, mostre permanenti e temporanee con finalità didattiche. Si prevede nella Villa la creazione del “Museo della Villa” e del “Museo del Giardino” (con collezione permanente, biblioteca specializzata, laboratori a tema). A Villa Mirabello ci sarebbe la “Scuola del Paesaggio”. Villa Mirabellino avrebbe funzioni di residenza di alta rappresentanza per chi frequenta la scuola, visiting professor. La sede Rai sarebbe nei Laboratori dell’adiacente Scuola di Agraria. L’Autodromo sarebbe il polo scientifico pratico per la green economy.

“La rinascita della Villa Reale”. Il progetto propone azioni relative a tre ambiti diversi. Il primo sono le “Attività sportive e ludiche”: incentivare le attività fisiche nel parco anche grazie all’introduzione di nuovi sport come il Padel Tennis insieme all’organizzazione di tornei di volley, di arrampicata sugli alberi, di orienteering e di gare podistiche. Il secondo sono gli “Eventi”: semplificare le modalità di concessione degli spazi per eventi anche commerciali che possano generare profitto. Il terzo sono “Ragazzi e Cultura”: creare all’interno degli spazi della Villa un’aula studio 2.0, accessoriata con tutti i mezzi delle nuove tecnologie.

“Residenze Reali Monza Milano”. Il progetto propone di istituire una “Rete di ville e palazzi lombardi” che abbia al centro la Villa Reale di Monza e che possa incentivare lo sviluppo turistico del territorio di una vasta area metropolitana che comprende Monza, Milano, Como, Lecco, Varese e Bergamo. Si propone, tra l’altro, l’inserimento nel parco di un “Centro internazionale di studi di alta formazione di management” che sappia ricercare e definire forme innovative di gestione e sviluppo, cura e manutenzione di “Ville, palazzi e parchi storici europei” e di un “Osservatorio agro-naturalistico” in collaborazione con centri e scuole nazionali ed internazionali. Vengono proposte numerose attività integrate per varie aree del parco dove il saper fare di ieri diventa ricerca e innovazione nella cultura, arte, design, formazione, turismo, economia, tecnologia e agricoltura del nuovo millennio.

“Un vivaio per le idee”. Si propone un elenco aperto di ipotesi d’uso: riordino e riuso dell’ala nord per ospitare uffici pubblici, attività cittadine quotidiane e di servizio per innescare la circolazione delle persone e delle idee. La “Scuola di restauro edile regionale” sarebbe rivolta non tanto ai restauratori ma alle maestranze specializzate (muratori, gessisti, falegnami, fabbri, pittori e decoratori, mosaicisti, stuccatori..). Prevede lo sviluppo della “Scuola agricola floreale” già esistente. Ma anche lo sviluppo di una “Scuola specializzata nell’importanza dell’uso del colore” rivolta a artisti, designer, architetti, urbanisti, stilisti, pubblicitari. Inoltre ci sarebbe la “Scuola di musica” con archivio, sede culturale e luogo di produzione musicale dell’Accademia di Musica Antica di Milano A.M.A.MI. collegata anche alla Scala che potrebbe esporre al pubblico l’archivio dei costumi. Prevede inoltre lo sviluppo delle “attività ginniche” (coordinate con il CONI e l’ Autodromo) con l’uso dei fabbricati esistenti e anche la costruzione di più arene con piscine, campi da tennis, percorsi campestri a piedi, spazi per l’ippoterapia.