Seregno, panchine rosse contro la violenza alle donne

16 novembre 2019 | 13:54
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Seregno, panchine rosse contro la violenza alle donne

Quattro eventi per parlare di contrasto della violenza sulle donne

Quattro eventi per parlare di contrasto della violenza sulle donne e più in generale di soprusi di genere. Cinque panchine rosse collocate sul territorio comunale come segno permanente della campagna “Venticinque Novembre 2019”, che il Comune di Seregno propone in occasione della Giornata Internazionale contro la Violenza sulle Donne.

Gli eventi coinvolgeranno donne che, nei vari linguaggi, sanno far riflettere come l’illustrAutrice Stefania Spanò “Anarkikka”, la criminologa Cinzia Mammoliti, la sociologa Carmen Liccardi, l’attrice Laura Negretti (che recita al fianco di Alessandro Baito).

Le cinque panchine rosse rappresentano il posto lasciato vuoto dalle donne vittime di violenza, donne per le quali rimane solo il colore del sangue versato e uno spazio dove fermarsi a raccogliere il dolore.

Le panchine saranno collocate in piazza Risorgimento, in piazza Libertà, nei giardini di via Umberto I, nel Parco XXV Aprile e in via Bottego.

“La violenza contro le donne – sottolineano le assessore Laura Capelli, Federica Perelli e Ivana Mariani – è un problema su cui tutti sono chiamati a riflettere e prendere posizione. Per questo abbiano confermato il percorso già delineato lo scorso anno, costituito da un ventaglio di proposte che possano intercettare il pubblico il più vasto possibile. In particolare, con la posa delle panchine abbiamo voluto lasciare un segno tangibile nel tessuto urbano, segno che funga da monito e da permanente occasione di riflessione”.

La Mostra. “Non chiamatelo Raptus”

Stefania Spanò, in arte Anarkikka è illustrAutrice, vignettista, attivista femminista. Con le immagini racconta di diritti umani, diritti negati, discriminazioni, disparità di genere, violenza sulle donne.

I suoi lavori sono visionabili sulla sua pagina Facebook, sul blog stefaniaspano.it e sull’edizione on line de l’Espresso.

“Non chiamatelo raptus – Donne, lavoro, violenza e discriminazioni di genere” è una raccolta di tavole di Anarkikka, una mostra itinerante che affronta il tema della violenza sulle donne e delle discriminazioni di genere nel nostro Paese.

La mostra arriva in città per iniziativa di Comune di Seregno, Ats Brianza e Cadom. Grazie alla collaborazione con i commercianti della rete di imprese ViviSeregno e di Confcommercio, dal 10 al 25 novembre le tavole saranno in mostra nelle vetrine dei negozi del centro cittadino.

L’incontro. “Non mi freghi più”.

Cinzia Mammoliti è criminologa, specializzata in violenza domestica. Si occupa di consulenza e formazione dopo aver lavorato per molti anni con donne e minori vittime di violenza. Al suo attivo diverse opere di saggistica.

“Non mi freghi più. Prontuario operativo per difendersi da manipolatori relazionali, narcisisti patologici, psicopatici &co.” è il titolo di un recente libro in cui Cinzia Mammoliti analizza da un ulteriore punto di vista l’influenza tossica che esercitano persone da lei definite killer dell’anima, capaci di un lavoro tanto subdolo quanto efficace a danno delle loro (spesso) inconsapevoli vittime.

L’incontro si terrà lunedì 18 novembre alle ore 21 nella sala civica Gandini. Modera la serata Lorella Beretta, giornalista free-lance. Ingresso libero.

Il teatro. “Di sabbia e di vento”

Scritto da Marco Filatori ed interpretato da Alessandro Baito e Laura Negretti (la regia è di Luca Ligato), “Di sabbia e di vento” è uno spettacolo che vuole spingere le donne a desiderare in grande, a conquistare spazi professionali che finora sono stati preclusi loro, a colmare la disparità di retribuzione con gli uomini, a ridisegnare gli equilibri all’interno della famiglia e a combattere contro gli abusi di potere; qualsiasi abuso di potere!

E’ la storia di tre donne: Giovanna d’Arco, Camille Claudel e un donna dei nostri giorni che rischia il posto di lavoro per il desiderio di maternità. E’ la storia di tre donne che lottano, a distanza di secoli, per la propria autostima.

La storia di tre donne che vogliono considerarsi, e che sono, “unlimited”, senza limiti! Lo spettacolo sarà proposto giovedì 21 novembre alle ore 21 ne l’Auditorium di piazza Risorgimento. Ingresso libero con prenotazione sul sito www.lauditorium.it .

Il Workshop. “Essere genitori oggi: vissuti quotidiani e strategie di condivisione”

Che cosa vuol dire essere genitori oggi? Quali sono i vissuti genitoriali? E quanto è diverso, oggi, essere madre ed essere padre rispetto al passato?

La genitorialità, la paternità come la maternità, offrono una preziosa occasione per mettere a fuoco alcune profonde modificazioni dei ruoli sociali e del mondo interiore degli individui (donne e uomini); per concentrarsi su quello che potrebbe essere definito come il “lavoro di diventare genitore”. L’incontro proposto dal Centro di ricerca Interuniversitario ‘Culture di Genere’, partendo dai processi di costruzione dei ruoli di genere, si pone l’obiettivo di esplorare i possibili percorsi da realizzare per ridefinire la genitorialità dentro una cornice di impegno comune della coppia genitoriale verso l’azione di cura e di educazione dei figli.

Ampio spazio sarà riservato alle narrazioni dei vissuti delle coppie genitoriali coinvolte per fare emergere esperienze e bisogni.
Ne parlerà Carmen Leccardi, professoressa ordinaria di Sociologia della Cultura alla #39; Università Milano-Bicocca.
Finanziata da Regione Lombardia a supporto degli interventi di conciliazione famiglia

– lavoro ai sensi della DGR 5969/16 E DGR 1017/18, l’iniziativa si svolge sabato 23 novembre alle ore 10 presso la Biblioteca Civica (piazza monsignorGandini).