“Beviamo dove vogliamo”: a Monza lo striscione anti-regolamento

Il messaggio, lanciato da un anonimo cittadino, fa riferimento al nuovo regolamento di Polizia Urbana approvato qualche settimana fa dalla Giunta guidata da Dario Allevi.
“Beviamo dove vogliamo”: questo è quanto recita lo striscione che svetta in prossimità della sottopasso Rota Grassi a Monza. Il messaggio, lanciato da un anonimo cittadino, fa riferimento al nuovo regolamento di Polizia Urbana approvato qualche settimana fa dalla Giunta guidata da Dario Allevi.
Il documento, avente come obiettivo un maggiore decoro soprattutto in alcune zone calde della città, tra i tanti divieti, ne riporta uno proprio sul consumo di alcolici nei luoghi pubblici. Di fatto, una prassi che a Monza è diventata vietata.
Sul regolamento si sono abbattute diverse critiche, soprattutto da parte dei consiglieri della minoranza, che in aula lo hanno definito troppo rigido e di difficile applicazione. E così Marco lamperti, consigliere pieddino, appena ha visto su Fb la foto dello striscione, non ha perso tempo e l’ha rilanciata sulla sua pagina social.
A rincarare la dose un amico che commenta “Tra l’altro doppia multa. O vale solo per i panni stesi e non per gli striscioni?” . Eh sì, perchè il nuovo regolamento vieta anche che si stendano i panni sui balconi che danno sulle strade.
(fonte foto: pagina Facebook del consigliere Marco Lamperti, PD)