Morale alto, condizione fisica, gol: il Monza va a Correggio con fiducia

22 novembre 2019 | 00:37
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Morale alto, condizione fisica, gol: il Monza va a Correggio con fiducia

Quello che scenderà in pista i Emilia sarà un Monza in netta crescita: il 7-2 rifilato al Sandrigo ha messo in mostra una certa prolificità offensiva.

Sandrigo è stata la svolta? Ai posteri l’ardua sentenza. A partire da domenica, giorno più di venerazione calcistica che hockeistica, scelto dagli emiliani per meglio conciliare le esigenze di pubblico con la passione per la disciplina. Si giocherà infatti alle 18.00, con diretta su hockeypista.fisrtv.it, con commento di Marcello Bulgarelli e del nostro Paolo Virdi.

Quello che scenderà in pista i Emilia sarà un Monza in netta crescita: il 7-2 rifilato al Sandrigo ha messo in mostra una certa prolificità offensiva che finora non era mai stata toccata da una squadra che fisicamente è al top, avendo recuperato anche Ollé e Nadini, con quest’ultimo che vestirà i panni dell’ex.

Un attacco che funziona parte sempre da una difesa efficace

La ritrovata vena realizzativa coincide con una grande intensità difensiva. Viaggiano in parallelo e non potrebbe essere altrimenti. Contro i veneti pressione costante, ritmi alti, a volte vertiginosi e verticalizzazioni che hanno sempre trovato buon linee di passaggio, uno scarico o un extra pass, come in occasione del 2-0 di Pol Franci. Tanta cattiveria agonistica e una così forte determinazione non sono giunte casualmente, ma sono frutto di una reazione collettiva al clamoroso autogol su carambola preso da Zampoli nell’ultimo minuto di Eurolega contro il Noia. Voltandosi indietro sembra sempre di dover scorgere le ombre delle trasferte di Porto e Forte dei Marmi: quelle due batoste da 22 reti complessive sono ormai qualcosa di superato, che è stato anche utile per far capire a tutti quanta umiltà sia necessaria per rialzare la testa. Basti pensare che nelle ultime 6 gare Zampoli ha subito solamente 12 reti e le avversarie si sono chiamate Lodi, Breganze e Noia, giusto per citarne un paio. Lo conferma anche Sebastiano Schena, che contro i vicentini mercoledì sera ha fatto il suo esordio “Dopo le goleade subite da Porto e Forte abbiamo cambiato atteggiamento – afferma Seba – e siamo ripartiti dai nostri punti di forza, dall’unità che c’è tra i giocatori, dalla coesione che regna nell’ambiente tra squadra, società e pubblico. Così da Follonica in poi stiamo lavorando bene e crescendo molto ed ora viviamo un momento positivo: fisicamente stiamo bene, ci alleniamo con voglia e profitto. Ma anche il lato mentale è quello giusto, perché molte partite non le abbiamo vinte per un soffio, ma sappiamo di aver giocato su livelli ottimi e Sandrigo ne ha dato la conferma”.

La seconda di quattro finali. Sebastiano Schena “Dopo Porto e Forte il cambiamento: con umiltà si va lontano”

Ora c’è pensare al Correggio, la cui classifica si è fatta deficitaria, ma che, come tutte le squadre giovani e vogliose, non è da sottovalutare, soprattutto tra le mura amiche, dove ha messo in croce Follonica e Sandrigo e dato del filo da torcere al Bassano. Per la formazione di Mirko Bertolucci il problema evidente è quello del gol: nelle ultime tre gare perse con Montebello, Bassano e Trissino sono andati in gol solo Barbieri, Ehimi e Ceschin. Attenzione al portiere, uno di qualità, che sa esaltarsi e abbassare la saracinesca e ai minuti di Bertolucci, che non avrà lo sprint dei tempi di E.T., ma che sa perfettamente come regalare qualità. Obiettivo del Monza mantenere alto il livello difensivo e tornare dall’Emilia con tre, preziosissimi, punti, come conferma Schena “Correggio è una sfida dura – conclude il numero 8 brianzolo –, loro vengono da un momento difficile e a Trissino hanno subito un passivo pesante, per questo vanno in cerca di rivincite. Non dobbiamo però commettere l’errore di andare in Emilia ed essere troppo sicuri di noi stessi, ma mantenere l’umiltà che ci ha sempre contraddistinto: in questo campionato non si può prendere il lusso di sottovalutare nessuno. Dobbiamo giocare come se fosse una finale, perché ci servono i tre punti: la prima di quattro finali l’abbiamo vinta e adesso dobbiamo proseguire su questa linea”.