U.P.D. Sovicese: “Condanniamo il grave episodio di razzismo”. Avviata l’inchiesta

Oggi la società U.P.D. Sovicese condanna a sua volta il grave gesto di razzismo della sua tifosa pubblicando una nota stampa ufficiale.
Non si placa lo sdegno per quanto accaduto durante il match disputato tra Aurora Desio – Sovicese, Pulcini 2009. Un episodio di razzismo ai danni di un piccolo atleta di soli 10 anni che, nel corso della partita, si è sentito etichettare da una mamma della tifoseria avversaria “Negro di m….”.
Un gesto che ha suscitato lo sgomento di molti, dal mondo sportivo a quello politico: in tanti hanno condannato il gesto esprimendo dure parole.
Oggi la società U.P.D. Sovicese condanna a sua volta il grave gesto della sua tifosa pubblicando una nota stampa ufficiale: “Condanniamo qualsiasi manifestazione di razzismo specialmente in uno sport che serve a creare senso di appartenenza e di integrazione culturale. Chi ci conosce sa che da parte nostra c’è sempre stato, fin dall’inizio della nostra attività, l’impegno nel comporre squadre di tutte le categorie in modo tale che risultassero eterogenesi dal punto di vista sociale che etnico, al fine di favorire processi di integrazione tra i ragazzi.
Venuto purtroppo a conoscenza dei fatti solo tramite social network, senza aver prima ricevuto alcuna comunicazione da parte dell’Aurora Desio, abbiamo immediatamente avviato un’inchiesta interna per risalire all’eventuale responsabile. Qualora i fatti vengano accertati e che il responsabile venga individuato, provvederemo ad avviare le dovute procedure sanzionatorie.
Infine una delegazione dei genitori del 2009 ci ha fatto richiesta esplicita di favorire, in accordo con i dirigenti dell’Aurora Desio, un incontro chiarificatore con i genitori del ragazzo coinvolto e garantire loro la vicinanza e la comprensione di tutta la Sovicese”.
Per ribadire la sua posizione contro ogni forma di razzismo il club sportivo ha pubblicato sulla sua pagina Facebook ufficiale le immagini della sua squadra multietnica.