Arezzo in extremis, sfuma il successo nerazzurro del Renate

16 dicembre 2019 | 02:03
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Arezzo in extremis, sfuma il successo nerazzurro del Renate

Il Renate accarezza la seconda vittoria consecutiva, ma a 1′ dalla fine deve concedere un punticino all’Arezzo, salvato dalla premiata ditta viola Caso-Gori.

Il Renate accarezza la seconda vittoria consecutiva, ma a 1′ dalla fine deve concedere un punticino all’Arezzo, salvato dalla premiata ditta viola Caso-Gori. Un peccato, perché la formazione di Diana disputa una partita molto convincente, sbloccata all’alba della ripresa con una trama corale da spellarsi le mani. Quando i tre punti sembravano blindati in cassaforte, l’unica sbavatura nerazzurra si rivela a dir poco letale. E’ il quinto pareggio interno consecutivo per le pantere, che fra sette giorni faranno calare il sipario sul 2019 con il derby contro il fanalino di coda Giana Erminio (ore 17:30).

Si chiude al “Città di Meda” il girone d’andata delle pantere, che per la seconda volta ospitano l’Arezzo (finì 1-0 per i nerazzurri nella stagione ’16/17) con l’obiettivo di tornare a vincere davanti al pubblico amico e perché no, riagguantare la seconda posizione in classifica, ora appannaggio del Pontedera. La rosa a disposizione di Aimo Diana è la stessa delle ultime settimane, con l’unico forfait di Maritato. L’undici iniziale è identico a quello visto a Gorgonzola contro l’AlbinoLeffe con la sola variazione in mediana costituita dall’utilizzo di Militari in luogo di Rada. Formazione tipo per il “cavallino rampante” di mister Di Donato: recuperato al 100% Gori, il modulo è il 4-4-2 con massima attenzione da prestare agli esterni Belloni (match winner sette giorni fa contro il Gozzano) e Caso. In attacco ovviamente, a supporto di Gori, l’eterno Aniello Cutolo.

Primi dieci minuti di puro dominio renatese. Squadra corta, bella da vedere nel fraseggio palla a terra, Arezzo che ci capisce poco e che resta in balia delle folate nerazzurre. Al 14′ ecco gli amaranto. Calcio d’angolo di Cutolo sul palo lontano, svetta Baldan ma Satalino blocca a terra senza problemi. Si corre al minuto 23, splendida trama della pantere che innescano la corsa di Guglielmotti, colpito da Pissardo in uscita dopo aver cercato l’assist nel cuore dell’area per Plescia. Protesta la panchina locale, ma per Cosso non ci sono gli estremi per assegnare il penalty. Renate sempre col pallino del gioco e ancora pericoloso alla mezzora con Galuppini, che si accentra e spara un sinistro potente ma centrale, preda di Pissardo. Al minuto 38 però, a correre un brivido è la formazione di Aimo Diana, quando Gori, bravissimo a girarsi in un fazzoletto, con il mancino coglie il palo pieno. Sfera che poi arriva dalle parti di Belloni, che non inquadra lo specchio di porta. E’ l’ultima emozione di un primo tempo frizzante ed equilibrato, ma che si chiude senza reti.

Il secondo tempo inizia in modo entusiasmante per le pantere, che dopo 15” sbloccano il risultato con un’azione da manuale del calcio, praticamente tutta di prima. Galuppini cerca e trova Ranieri, bravo a verticalizzare per la corsa di Anghileri. L’assist del capitano pesca Plescia nel cuore dell’area piccola, “estirada” che non dà scampo a Pissardo. Terza rete per il centravanti palermitano, seconda consecutiva dopo quella che ha deciso il match contro l’AlbinoLeffe. Ripetiamo, azione magistrale da parte dei brianzoli, che traggono grande forza e consapevolezza dopo il prezioso vantaggio. Arezzo che non riesce a reagire e che non produce palle-gol, complice la solita, ottimale tenuta difensiva dei nerazzurri, che vorrebbero tanto piazzare il colpo letale. Allo scoccare della mezzora gli amaranto non capitalizzano una buona occasione per impattare. Ranieri scivola al limite dell’area favorendo l’inserimento di Cutolo, che strozza però il sinistro. Non da lui. Intanto, mister Diana mette forse fresche in campo in vista di un finale concitato. Pizzul rileva Guglielmotti, Rada porta la sua enorme dose di dinamismo (out Militari), De Sena concede la passerella ad un applauditissimo Plescia. Di Donato sa che deve provare il tutto per tutto, inserendo Mesina in luogo di Corrado. Cavallino rampante a trazione totalmente anteriore, pantere che devono stringere i denti per blindare tre punti di importanza fondamentale. A 60” dal recupero però, Caso si inventa una discesa ubriacante con assist d’oro per Gori, che da dentro l’area incrocia il sinistro e trova un pareggio insperato. Un vera beffa per il Renate, che nella ripresa aveva controllato il match a proprio piacimento Girone d’andata che si chiude con un fantastico bottino di 33 punti ed il terzo posto in classifica. Qualcosa di semplicemente spettacolare.

RENATE – AREZZO 1-1

RENATE (3-5-2): Satalino; Baniya, Damonte, Possenti; Gugliemotti (22′ st Pizzul), Kabashi, Ranieri, Militari (33′ st Rada), Anghileri; Galuppini (40′ st Grbac), Plescia (33′ st De Sena). A disposizione: Stucchi, Teso, Magli, Pelle, Marchetti. All. Diana

AREZZO (4-4-2): Pissardo; Luciani, Borghini, Baldan, Corrado (33′ st Mesina); Belloni (42′ st Più), Foglia, Tassi (27′ st Picchi), Caso; Gori, Cutolo. A disposizione: Daga, Mosti, Sereni, Nolan, Ceccarelli, Sbarzella, Benucci, Rolando Eugio, Cheddira. All. Di Donato

ARBITRO: Sig. Cosso di Reggio Calabria (Sig. Bartolomucci di Ciampino – Sig. De Angelis di Roma 2)

RETI: 1′ st Plescia (R), 44′ st Gori (A)

NOTE: Giornata fredda e soleggiata, terreno di gioco in discrete condizioni. Nessun giocatore espulso, ammoniti Guglielmotti (R), Luciani, Belloni (A). Calci d’angolo: 4-1 Arezzo . Recupero: 2′ pt + 5′ st. Spettatori: 300 circa.