Convegno rischi Diossina della FLA, bocciato da Sinistra Ambiente e Lagambiente Seveso

11 dicembre 2019 | 01:46
Share0
Convegno rischi Diossina della FLA, bocciato da Sinistra Ambiente e Lagambiente Seveso

Appuntamento lunedì 16 dicembre, a Seveso, alle 9 per il convegno organizzato dalla Fondazione Lombardia per l’Ambiente “Indagine di valutazione di rischio da esposizione alla Diossina residua dell’Incidente ICMESA”

Il prossimo 16 dicembre, alla Fondazione Lombardia per l’Ambiente a Seveso, è in programma il convegno “Indagine di valutazione di rischio da esposizione alla Diossina residua dell’Incidente ICMESA”: un appuntamento, aperto alla cittadinanza, che ha come obiettivo proprio quello di presentare i risultati ufficiali dello studio effettuato dalla FLA nell’ultimo periodo.

L’invito al convegno è arrivato anche nelle mani di Sinistra e Ambiente di Meda e di Legambiente di Seveso che però fanno sapere che “il convegno non è stato organizzato in maniera adeguata e soprattutto viene fatto in un giorno e in una fascia oraria proibitiva per molti cittadini”.

Lettera aperta al Direttore della FLA

Sinistra e Ambiente di Meda e di Legambiente di Seveso da tempo chiedevano alla FLA e agli enti interessati di concordare una forma partecipata di condivisione e diffusione dei risultati, del rapporto di indagine datato Dicembre 2018. Alla notizia, dunque, che la FLA ha organizzato un convegno sul tema, Alberto Colombo di Sinistra e Ambiente e Gemma Beretta di Legambiente Seveso hanno deciso di scrivere al direttore Fabrizio Piccarolo ribadendo che le loro richieste sono state disattese.

“L’attenzione nella condivisione e diffusione delle informazioni scientifiche, sempre importante, è particolarmente utile e da curare in un territorio dove ancora oggi esiste una contaminazione della diossina del disastro ICMESA e dove la comunità merita di essere messa costantemente e per tempo a conoscenza di indagini, dati e valutazioni e magari anche successive decisioni utili alla tutela della salute – scrivono – E’ proprio la presenza di diossina a rendere particolarmente fragile una parte della popolazione di questa porzione di Brianza e a rendere delicata e rischiosa la prospettiva aggiuntiva di una movimentazione delle terre inquinate e di una bonifica precedente al passaggio dell’Autostrada Pedemontana.”

“Non siamo stati coinvolti”

La questione, di estrema importanza in particolare per la popolazione sevesina, era già stata sollevata dai due gruppi che avevano avuto modo di confrontarsi con la Fondazione Lombardia per l’Ambiente già più di una volta: “nel nostro incontro del giorno 11 giugno 2018 e nel successivo nostro scritto del 4 febbraio 2019 avevamo evidenziato la necessità di una comunicazione e di un percorso partecipato di restituzione pubblica dei contenuti dell’indagine. A questo fine ci eravamo resi disponibili a un confronto, non per la nostra scienza ma per il forte radicamento che ci caratterizza sul territorio. Ci attendavamo dunque un coinvolgimento che purtroppo, non c’è stato – e sottolineano – a forma convegno da voi scelta, pur costituendo un momento informativo, non ci pare adeguata a raggiungere l’obbiettivo che ci eravamo preposti e che in parte sembrava anche da voi condiviso. La rigidità della scaletta dei lavori previsti, non consente alcuna interlocuzione e tantomeno di soddisfare eventuali richieste di approfondimento. Il Convegno è poi purtroppo organizzato in una giornata e in un orario proibitivo per molti, limitando la possibilità di presenza della cittadinanza, dei gruppi e delle associazioni del territorio”.

Nessuna replica, al momento, è giusta dal Presidente Fabrizio Piccarolo.