Treni: la S11 Milano-Chiasso è la linea peggiore del Nord-Italia, la quarta in tutto il paese

La S11 Milano-Chiasso è la peggiore del nord Italia, l’appello di Legambiente: “Non sono più accettabili le promesse, bisogna esercitare potere di controllo”.
I continui disagi e ritardi sulla S11 Milano-Chiasso le hanno fatto guadagnare il quarto posto come peggiore linea ferroviaria italiana ed il primo come peggiore del nord Italia.
Pendolaria, la storica campagna di denuncia di Legambiente dedicata ai treni regionali e locali, ha stilato la classifica delle 10 peggiori linee ferroviarie italiane. Ai primi tre posti troviamo l’ex Circumvesuviana (Eav), la Roma Nord-Viterbo e la Roma-Ostia Lido dell’Atac. Il quarto posto ha sottolineato l’insuccesso della linea S11 Milano-Chiasso, la peggiore della Lombardia e di tutto il nord.
Come sottolineato da Legambiente la linea S11 trasporta quotidianamente quasi 40mila utenti, maggiormente concentrati tra Seregno e Milano, nel cuore della Brianza. È proprio in questi tratti dove si riscontrano le maggiori problematiche: corse non effettuate, ritardi giornalieri, carrozze sovraffollate ed addirittura soppressioni dei treni senza alcun preavviso.
Tutta la linea risente oggi anche del passaggio di treni internazionali diretti verso il nord-Europa e ne risentirà ancor di più al completamento del sistema AlpTransit, previsto per il 2021. Uno dei problemi più gravi è infine quello legato al fatto che la linea S11 si interseca con la S9 (Saronno-Seregno-Milano-Albairate), che crea un collo di bottiglia per la circolazione di quasi 80mila pendolari tra entrambe le linee.
Nonostante Monza e Brianza si sia piazzata sesta nella nella Top Ten nazionale per qualità della vita, non si può dire la stessa cosa per l’attenzione dedicata ai trasporti pubblici ed ai pendolari, dove invece prende parte ad una non invidiabile classifica per le peggiori linee ferroviarie del paese.
I sindaci dei comuni di Desio, Lissone e Seregno si sono mobilitati in sostegno dei pendolari che ogni giorno prendono treni, con l’obiettivo di sensibilizzare sull’importanza del tema e soprattutto sull’urgenza di migliorare il trasporto pubblico.
Le tariffe in Lombardia sono aumentate del 30,3% su un numero giornaliero di corse superiore a 2000, come illustrato dal rapporto di Legambiente, che invia un appello al nuovo ministro De Micheli: “chiediamo di dedicare ai pendolari almeno la stessa attenzione che ha messo in questi mesi per il rilancio dei cantieri delle grandi opere. Dopo dieci anni di tagli e disagi non è più accettabile che si continui con promesse e impegni. È ora di esercitare un vero potere di controllo, verifica e intervento rispetto alle situazioni di più grave disagio.”