Caricato e la teoria sul panneggio della Vergine delle Rocce

4 dicembre 2019 | 11:00
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Caricato e la teoria sul panneggio della Vergine delle Rocce

la singolare iniziativa di uno studioso vinciano e di un’azienda comasca.

Cinquecento anni fa l’umanità diventava orfana di un genio indiscusso e un artista poliedrico: Leonardo Da Vinci.

L’anno che sta per concludersi ne celebra il valore attraverso un ricco calendario di eventi che stanno animando tutta l’Italia.

Originale il progetto voluto e realizzato dal docente Luca Caricato e da Classico Seta, trentennale azienda comasca che produce seta per i brand internazionali più prestigiosi.

L’idea nasce dalla ricerca che Caricato sta conducendo, da ben dieci anni, sul panneggio della Vergine delle Rocce.

Secondo lo studioso, il tessuto risulterebbe forzato, quasi metallico a suo dire, all’altezza del ventre di Maria per il preciso intento di Leonardo di comunicarci qualcosa, in quel modo misterioso cui ci ha abituati a decodificarlo.

E proprio partendo da questa chiave di lettura, l’esperto ha reso speculare il dipinto e, sovrapponendone le parti, è arrivato a un’innovativa quanto affascinanteconclusione: nel quadro ci sarebbe una presenza enigmatica, oltre alle quattro figure che sono chiaramente visibili.

«Si tratterebbe di Asmodeo, demone persiano che rappresenta la contrapposizione tra la scienza e la dottrina cattolica» ci spiega Caricato.

Per avvalorare la propria tesi, peraltro già sposata dalla Sapienza di Roma e dalla Ca’ Foscari di Venezia, ha lanciato la sua sfida all’azienda comasca, invitandola a studiare il tessuto raffigurato nel quadro.

«Il bello che è emerso è stata la voglia di guardare con occhi vergini i quadri vinciani e l’arte» ci racconta entusiasta Carlo Pozzoli, manager e coordinatore, che ha subito accolto la proposta e dopo uno studio di ingegneria tessile pura ha confermato quanto già scoperto da Caricato, cioè che il panno fosse di taffetà.

Leonardo avrebbe dunque scelto questo materiale per scolpire la forma che ricercava e per offrirci una prospettiva eretica e coraggiosa sulla Chiesa

Il risultato di questo connubio tra mondo accademico ed eccellenza artigianale è una riproduzione fedele e pregiata del panno vinciano, la prova concreta che l’artista si divertisse a intessere le sue opere con un’iconografia ambigua, ma anche un oggetto tangibile con cui gli appassionati possono toccare con mano il genio e la sregolatezza di Leonardo.

Scritto da Rossana De Lorenzo