Minacciato di morte un calciatore del Monza: denunciato scommettitore seriale

12 dicembre 2019 | 18:29
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Minacciato di morte un calciatore del Monza: denunciato scommettitore seriale

Identificato e denunciato “scommettitore seriale”: reperiva sui social i cellulari dei calciatori e li minacciava di morte affinché facessero perdere le partite alla loro squadra.

E’ stato scoperto e denunciatouno scommettitore seriale: aveva il “vizio” di reperire numeri di cellulare dei calciatori sui social, per poi minacciarli di morte, affinché facessero perdere la loro squadra. Il motivo? Grosse somme di denaro scommesse su quelle partite.

Le indagini sono scattate in seguito all’esposto presentato da un giocatore del Monza, in ritiro ad Alessandria. Era lì per giocare la partita con la Juventus U-23. Improvvisamente, sul suo cellulare, le minacce di uno sconosciuto, nonostante ciò la partita si è conclusa 4-1 per il Monza. La stessa denuncia è stata presentata dalla società di Silvio Berlusconi alla Figc e alla Lega Pro.

Il fautore delle minacce seriali si è rivelato un 25enne di Palagonia, in provincia di Catania: nel suo appartamento i Carabinieri di Alessandria hanno sequestrato telefoni e schede sim. Tentata estorsione pluriaggravata, l’accusa nei suoi confronti.

Le minacce di morte via Whatsapp

“Sei messo sotto tiro…il mio è un lavoro ti avviso oggi devi perdere la partita… sappiamo tuo indirizzo e tutto… abbiamo scommesso 250 mila euro… ci sono albanesi e calabresi avvisa tutta la difesa che la partita si deve perdere al 1000% perché se per puro caso salta … ti puoi considerare un morto che cammina e puoi anche andare a denunciare e peggio ancora sarai scannato … ti puoi scavare la fossa perché ti vengo subito ammazzare e se ti rifiuti di giocare oppure fai qualche altra cazzata che non gli fai fare i gol subito … puoi considerare la fine per te … sarai scannato mentre che cammini per strada… sappiamo tutto su di te un saluto dall’Albania…”.

Questo il livello dei messaggi inviati al giocatore del Monza. Lo stalker, per convincere ulteriormente la vittima, aveva inviato anche 5 screenshot relativi alle giocate sulla partita, effettuate sulla piattaforma di un noto sito di scommesse on line.

E’ a quel punto che il calciatore, ha presentato il suo esposto al comando dei Carabinieri di Alessandria. Considerata la gravità delle minacce, sono state immediatamente attivate delle misure di vigilanza, nel contempo è stato avviato un reticolato di indagini.

Le indagini 

In breve gli inquirenti sono stati in grado di risalire al titolare dell’utenza telefonica dalla quale venivano inviati i messaggi minatori. Risultava però essere intestata ad una persona della provincia di Catania, deceduta alcuni anni prima. E’ poi emerso che analoghe minacce, alcune delle quali partite dal numero incriminato, erano state rivolte ad altri due calciatori di altrettante squadre di calcio dello stesso campionato: la Pro Vercelli e la Viterberbese.

Gli investigatori hanno anche portato alla luce una fitta rete di connessioni web ai principali siti di scommesse on line.

A un certo punto i Carabinieri sono riusciti a risalire all’identità dell’effettivo utilizzatore dell’utenze telefoniche e del profilo social: un 25enne residente nel comune di Palagonia, in provincia di Catania. Lo scommettitore seriale era solito attirare nella sua trappola non soltanto calciatori, ma anche soggetti influenzabili, individuati online.

Per il momento i militari escludono che il soggetto possa avere legami con la criminalità organizzata.

L’arresto

Il Nucleo Investigativo del Reparto Operativo di Alessandria è stato inviato in Sicilia dove, coadiuvato nella fase esecutiva dai militari del Nucleo Investigativo di Catania e della Compagnia CC di Palagonia, si è introdotto nell’appartamento di S. A. D. B., palagonese di 25 anni. Qui sono stati rinvenuti e sequestrati cellulari e numerose schede sim. Il giovane, dinanzi alle domande dei Carabinieri, ha confessato di essere l’autore delle minacce. Per il ragazzo è scattata la denuncia per il reato di tentata estorsione pluriaggravata.