Monza, dopo le polemiche in città il regolamento di polizia urbana presentato alle forze dell’ordine
13 dicembre 2019 | 09:00

In Sala Consiglio il nuovo strumento normativo per la gestione della sicurezza in città è stato sottoposto all’attenzione degli agenti delle Forze dell’ordine.
Il nuovo Regolamento comunale di Polizia Urbana, approvato in Consiglio Comunale lo scorso 18 novembre, è stato presentato alle Forze dell’Ordine.
L’Assessore alla Sicurezza Federico Arena e il Comandante della Polizia Locale Pietro Curcio hanno spiegato le novità contenute nel nuovo strumento normativo per la gestione della sicurezza in città. In Sala Consiglio erano presenti rappresentanti della Polizia di Stato, dei Carabinieri, della Guardia di Finanza, della Polizia Provinciale e, naturalmente, gli agenti della Polizia Locale.
«Abbiamo voluto questo confronto – spiega Federico Arena – perché siamo convinti che il nuovo Regolamento rappresenta uno strumento operativo per tutte le Forze dell’Ordine, non solo per la Polizia Locale. Dopo quasi cinquant’anni era necessario e urgente cambiare completamente le regole della sicurezza urbana perché la società e le problematiche in tema di sicurezza sono cambiate. Noi lo abbiamo fatto entro i poteri attribuiti ai Comuni e, nell’incontro di stamattina, è emersa la valutazione positiva di tutte le Forze dell’Ordine del territorio».
Nei giorni scorsi il documento è stato oggetto di pensati critiche in città. Dopo il lenzuolo affisso in prossimità della sottopasso Rota Grassi, le manifestazioni di disappunto si sono concretizzate persino sui muri della città. Frasi di sfottò, per la maggiore, che non sono passate inosservate all’assessore alla Sicurezza, Federico Arena .
“Alcuni nullafacenti, irrispettosi, idioti si sono divertiti in questi giorni ad imbrattare alcune vie della nostra città per esternare la propria contrarietà al nuovo regolamento di polizia urbana. Sapere che questi delinquenti siano contrari è il miglior modo per capire che siamo sulla strada giusta. Danno a noi dei fascisti, ma i veri metodi squadristi sono questi!”.
Alle dichiarazioni dell’Assessore hanno fatto poi seguito le denunce e sono in corso le dovute indagini.