Unione Lesmo-Camparada, rapporto difficile: separazione in vista?

Convivenza difficile per Lesmo e Camparada, in bilico il futuri dell’Unione Prime Terre di Brianza.
Il futuro dell’Unione Prime Terre di Brianza vacilla. I comuni di Lesmo e Camparada, dopo aver unificato gli uffici comunali, a seguito di un iter per la costituzione dell’ente associato, iniziato a maggio del 2016, potrebbero già separarsi.
Un possibile scenario che non casca a sorpresa, a dire il vero, e l’ennesimo segnale importante verso questa direzione è arrivato dall’ultimo consiglio comunale dell’Unione. Nell’occasione la maggioranza di Camparada, con gli esponenti della “nuova” amministrazione Beretta, forte dei voti contrari anche della minoranza lesmese, ha di fatto bloccato la proposta di realizzazione della nuova bibliotecae del centro civico nell’edificio dell’ex scuola materna Ratti di Lesmo, dismesso da più di 20 anni, e del centro anziani da edificare ex novo nei giardini civici di via Marconi. Entrambi affacciati sulla provinciale, verrebbero adibiti ad uso anche dai cittadini camparadesi.
Un progetto che prevede la creazione di nuovi spazi pubblici attraverso lo strumento del partenariato pubblico privato (PPP). Una nuova formula che prevede in sostanza che il privato faccia il progetto e gestisca le strutture, mentre il pubblico finanzia l’opera rateizzandola nel corso degli anni, fino a che diventa sua.
“Purtroppo siamo arrivati ad un punto in cui il futuro dell’Unione è seriamente a rischio – ha fatto presente il capogruppo di Vivere Camparada, Maurizio Mariotti – Ad ogni consiglio ormai c’è la possibilità concreta che le proposte della maggioranza di Lesmo non passino.
Anche perchè i rappresentanti di Camparada nel consiglio dell’Unione, va detto, hanno un peso molto importante in base alla ripartizione numerica dei seggi che è stata fatta, rispetto al numero degli abitanti dei due comuni, se teniamo conto che Lesmo ha quattro volte gli abitanti di Camparada.
Non solo, si era anche detto, quando era nata l’Unione, che Lesmo non avrebbe interferito con le scelte che riguardavano Camparada e viceversa. Qui i presupposti fissati in partenza sono stati disattesi, e su queste basi bisogna riflettere seriamente sulla possibilità di portare avanti questo progetto insieme”. Nel merito del punto discusso nell’ultimo consiglio, la maggioranza di Camparada non ha approvato il progetto di partenariato, per via delle riserve evidenziate dal revisore dei conti sul piano economico della proposta del privato – costi che graverebbero sul comune di Lesmo – non esprimendo parere favorevole al prospetto.
Non è la prima volta infatti che il consiglio associato non ha i numeri per far passare i punti all’ordine del giorno, e rispetto alla linea della passata amministrazione Carniel, la convivenza si è fatta ancora più difficile.
D’altra parte, la continuità dell’approvazione dei punti in esame nei consigli comunali è un requisito fondamentale per proseguire il percorso iniziato insieme.