Vimercate, parcheggi a pagamento: carte già attive, a gennaio arriva l’app

12 dicembre 2019 | 03:03
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Vimercate, parcheggi a pagamento: carte già attive, a gennaio arriva l’app

Prevista per gennaio a Vimercate l’attivazione del pagamento della sosta con l’app per cellulari.

Saldo della sosta ai parcometri tramite carte di credito e bancomat.

Per qualche utente dei parcheggi a pagamento di Vimercate – che da novembre hanno visto il pensionamento della vecchia modalità “gratta e sosta” (gli ultimi già acquistati possono essere utilizzati fino al 31 dicembre) per lasciare spazio al sistema dei parcometri nelle aree di sosta della città – la “formula” alternativa alla “scomoda” moneta, non sarebbe ancora attiva, stando all’esperienza personale.

La smentita è arrivata però dal comandante della Polizia Locale, Vittorio De Biasi, che ha sgombrato il campo da ogni dubbio.

“Riguardo alle segnalazioni su una presunta non attivazione del sistema per la lettura di carte e bancomat nei 12 nuovi parcometri installati, posso confermare che questa opzione è stata già introdotta circa 20 giorni dopo la “partenza” delle nuove colonnine – ha specificato De Biasi – il breve ritardo è stato dovuto ai tempi tecnici per espletare la procedura di gara per individuare la banca con cui attivare la convenzione per il sistema.

Non posso certo escludere un malfunzionamento momentaneo, in ogni caso la modalità è attiva ed è prevista per legge”.

A proposito di metodi di pagamento veloci per la sosta negli stalli blu, il comandante ha anticipato invece la prossima novità 2.0. “Entro gennaio attiveremo il sistema per poter pagare tramite un’applicazione da smartphone. Abbiamo quindi già provveduto a firmare la determina per la misura”.

PARCHEGGIO SANT’ANTONIO

Sempre sul versante dei parcheggi a pagamento, De Biasi commenta poi la vicenda dell’area posteggio di via Sant’Antonio, anch’essa ricompresa tra le aree di sosta a pagamento della nuova viabilità decisa dall’amministrazione.

“Sull’argomento ricordo solamente che per i residenti l’area era già a pagamento fino a qualche anno fa mediante un abbonamento – ha sottolineato De Biasi – è stata poi resa libera in un secondo momento, e non è escluso si possa tornare al metodo dell’abbonamento, anche se qui la questione è prettamente politica”.