Vimercate, trasporto scolastico: ancora Velasca all’attacco

Contestata dalle famiglie di Velasca una circolare consegnata nei giorni scorsi ai genitori degli alunni dei plessi di scuola primaria.
Continua a tenere banco a Velasca di Vimercate la situazione trasporti pubblici.
Anche il servizio scolastico sembra essere infatti un problema per i residenti della frazione (e non solo loro), che lamentano da anni la doppia natura del servizio, che è sia scolastico che ordinario. Quindi può essere utilizzato da qualsiasi tipologia di utente. E non essendoci più da qualche anno la scuola primaria pubblica in frazione, le famiglie si appoggiano alla Ada Negri di Oreno.
Perciò anche se dista solo pochi chilometri in linea d’aria, il tragitto diventa problematico per quanto riguarda soprattutto la corsa del ritorno del pomeriggio. Tanto più se ad attendere i bambini, tra i 6 e i 10 anni, alla loro discesa, non c’è nessuno. A questo proposito, lo scorso 12 novembre l’assemblea generale dell’azienda consortile Offerta Sociale – che tramite la cooperativa AERIS fornisce l’assistente che vigila sull’ordine del pullman nei tragitti scolastici – ha approvato un nuovo protocollo operativo che regolamenta anche il servizio di assistenza.
Dal 7 gennaio (questa data potrà essere posticipata) l’operatore sul bus sarà quindi tenuto a nuovi compiti di assistenza. In pratica all’andata accompagnerà i bambini al plesso, una volta sceso dal pullman. Al ritorno li accompagnerà dal plesso al bus, e alla discesa potrà affidarli solo ai genitori dell’alunno o loro delegati. In caso di assenza e dopo aver provato a contattarli anche per via telefonica senza successo, il bus rilascerà il bambino direttamente al plesso scolastico. Solo lì i genitori o loro delegati, potranno a quel punto ritirarlo. Questa la novità sostanziale, ma anche “controversa”, presente nella circolare che i genitori dei due plessi vimercatesi delle primarie Negri e Da Vinci, hanno ricevuto.
“Noi genitori ci troviamo da anni a fare affidamento su un servizio scadente. A volte su bus di linea, altre volte su bus da turismo – ha sottolineato una mamma di Velasca – ma con qualsiasi mezzo ci sono sempre problemi di sicurezza per i nostri figli. Sia perchè non è un servizio appositamente dedicato ai minori. Sia per i posti disponibili sul bus di linea, che talvolta non bastano e alcuni bambini non di rado sono costretti a stare in piedi o a sedersi sulle ginocchia di altri.
Per finire con la questione del ritiro dei nostri figli, che con questa circolare scarica completamente la responsabilità dalla ditta di trasporto e dal comune su di noi”. Un nodo non di facile risoluzione, come fatto già sapere dall’assessore alla mobilità Maurizio Bertinelli, che ha dichiarato nell’ultima assemblea di consulta della frazione, che il comune starebbe valutando la possibilità di dedicare un servizio di trasporto scolastico solo per gli alunni.
Ipotesi confermata anche dall’Ufficio comunale delegato. “Siamo stupiti da queste lamentele – il commento dell’Ufficio Pubblica Istruzione – in teoria abbiamo inviato questa circolare per migliorare il servizio. Se il problema era la discesa dal pullman, con questa novità offriamo più sicurezza alle famiglie venendo loro incontro. E gratuitamente, visto che l’assistente lo paga il comune”.
L’attuale appalto con la società di pullman Zani scade nel 2020, quindi a breve verranno fatte tutte le valutazioni per predisporre il nuovo bando, e, forse, quello per il trasporto “solo scolastico”.