Area ex fiera a Monza, un ricorso al Tar congela la gara

Il Comune aveva fatto conto sui soldi derivati dall’asta pubblica.
Un ricorso al Tar rischia di far saltare la fare che vede al centro l’area ex Fiera. L’amministrazione comunale pensava di aver inserito dei conti pubblici cinque milioni di euro, ma un ricorso al Tribunale amministrativo ha rimandato la vendita del lotto di terreno che per tanti anni è stato utilizzato dalla fiera di Monza e della Mia, Mostra internazionale dell’ arredamento, come sede principale.
Il ricorso al Tribunale amministrativo di Milano è stato presentato dalla seconda classificata alla gara indetta dalla pubblica amministrazione. Pubblica amministrazione che aveva aggiudicato il lotto a una società immobiliare brianzola e che aveva inserito nel bilancio i cinque milioni sperando di utilizzarli alla prima circostanza utile, come per esempio la coperture dei buchi che si trovano nelle strade monzesi, in modo particolare nella zona a ridosso del nuovo ospedale San Gerardo (via Sant’Andrea e via Ramazzotti sono ridotte a un colabrodo).
L’area ex fiera si trova alla confluenza delle vie Sicilia, Stucchi e delle Industrie. Per anni è stata utilizzata per allestire la Mia e la fiera di Monza, tanto che si è parlato di trasformarla in una sorta di vetrina dell’artigianato brianzolo. Da almeno cinque anni tuttavia è dismessa. L’amministrazione comunale l’ha utilizzata per diversi scopi. Fra questi compare anche l’utilizzo come centro per la mescita di birra e la utilizzazione come spazio per il capodanno cinese, con conseguente lancio delle lanterne illuminate. Il ricorso al Tar ha complicato i piani del Comune.
Il ricorso è stato presentato dalla seconda classificata e i giudici amministrativi hanno concesso la sospensiva. Il che equivale a dire che la procedura è completamente congelata. Il rischio che l’amministrazione debba rifare da capo tutta la procedura e dunque più che concreto. La base economica era di circa quattro milioni ed è stata acquistata per cinque.