Bovisio, pane e acqua ai bambini dei morosi. Interviene anche il Codacons

24 gennaio 2020 | 02:14
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Bovisio, pane e acqua ai bambini dei morosi. Interviene anche il Codacons

Un gesto che ha creato non poco scalpore tra i genitori ma che pare abbia avuto l’effetto sperato: le famiglie insolventi sono infatti diminuite.

“Una situazione assurda: i bambini devono essere tutelati. La situazione debitoria dei genitori non giustifica una scelta di questo tipo. La decisione di somministrare un pranzo misero e diverso da tutti gli altri compagni viola gravemente la dignità dei bambini. Presenteremo un esposto alla Procura della Repubblica al fine di verificare eventuali responsabilità penali della società che si occupa della fornitura dei pasti.”

Queste le parole di Marco Maria Donzelli, Presidente del Codacons a seguito di quanto accaduto qualche giorno fa alla mensa scolastica della scuola elementare di Bovisio Masciago: durante il pranzo, ad alcuni bambini, risultati morosi perché le famiglie non hanno pagato il servizio, è stato dato un vassoio con solo un panino, dell’acqua e un frutto.

LE SCUSE DELLA SODEXO

Martedì 14 gennaio, il giorno dopo l’accaduto, la Sodexo ha immediatamente diramato un comunicato stampa facendo sapere che: “ad alcuni alunni in situazione di morosità, per puro errore da parte dei nostri operatori, è stato inizialmente somministrato un panino, un frutto e dell’acqua in attesa dell’arrivo dei parenti. Successivamente – specificano – un bambino è stato ritirato dal genitore mentre un secondo è stato lasciato nel refettorio concordando il pasto ridotto comprensivo di un primo piatto in aggiunta a quanto già erogato. Per i restanti quattro bambini abbiamo servito il primo piatto o due panini imbottiti a scelta”.

Fra l’altro nel comunicato stampa che l’azienda ha inviato al comune ha precisato che “l’iniziativa intrapresa non è stata quella condivisa con l’Amministrazione comunale, che prevedeva in ogni caso la somministrazione completa del pasto, ma un errore da parte dei nostri operatori. Ci scusiamo per il disagio causato agli utenti insolventi, garantendo che a partire da oggi (martedì 14, ndr) sarà servito comunque il pasto in attesa di un riscontro con i genitori dei bambini in questione”.

Le scuse però non convincono il presidente del Codacons che afferma: “la società parla di puro errore, ma così non risulta dalla realtà dei fatti”.

DEBITI CHE SI TRASCINANO DA ANNI

La Sodexo ha fatto inoltre sapere che il provvedimento veniva adottato per motivi di equità nei confronti delle famiglie che sono sempre state puntuali nei pagamenti, ma anche che si tratta di un servizio a domanda individuale non obbligatorio: chi non vuole o non può sostenere i costi, può fare uscire il proprio figlio durante l’orario della mensa. L’episodio in questione, infatti, ha portato in superficie numeri che fanno riflettere.

Pare infatti che siano oltre cento le famiglie insolventi e proprio per questo, già prima della chiusura della scuola per la pausa Natalizia, la Sodexo in pieno accordo con l’Amministrazione Comunale aveva inviato una raccomandata alle famiglie: uno scritto in cui si informava che dalla metà del mese, dopo 15 giorni di situazione debitoria, sarebbero stati concessi altri 15 giorni per sanare la situazione. Poi un secondo sollecito per invitare a saldare il debito entro 5 giorni. Passato questo termine, non sarebbe più stato possibile usufruire del servizio di mensa scolastica.

IL COMUNE

“Spiace notare – fa sapere il sindaco Giovanni Sartori – che a fronte di tante famiglie scrupolose e precise nei pagamenti, si sono riscontrati casi di debiti che si trascinano negli anni.Qualcuno non ha mai pagato in sette anni, ovvero fin dalla scuola dell’infanzia e per tutti gli anni della primaria. Se ci sono situazioni di disagio economico siamo pronti a intervenire, ma in questo caso si tratta di famiglie che non conosciamo e che non si sono mai rivolte ai Servizi sociali. Per noi i bambini sono la priorità: in caso di bisogno siamo pronti a fare la nostra parte”.

L’episodio, che ha creato non poco scalpore tra i genitori, pare però aver avuto l’effetto sperato, come si legge nella nota ufficiale pubblicata sul sito del comune di Bovisio Masciago: nel giro di poco tempo le situazioni di morosità da 108 sono passate a 39, con 26 famiglie che hanno sottoscritto un piano di rientro e altre 43 che hanno saldato immediatamente quanto dovuto. “Ora – fanno sapere dall’Amministrazione – in piena condivisione tra Comune, scuola e Sodexo, si proseguirà nell’azione di recupero crediti nei confronti delle altre famiglie insolventi”.