City Booming Monza, che successo: quasi ventimila visitatori!

9 gennaio 2020 | 00:32
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City Booming Monza, che successo: quasi ventimila visitatori!

Quasi ventimila visitatori per “City Booming Monza”: la più grande città al mondo costruita con più di 7 milioni di mattoncini.

“City Booming Monza” all’Arengario di Monza è stato un evento ammirato da 19.851 visitatori.

Fino al 6 gennaio 2020 si è tenuta la mostra che presentava l’enorme diorama (60 metri quadri) della più grande città al mondo costruita con oltre 7 milioni di mattoncini.

Un ambiente magico, ma anche realistico in cui ogni angolo nascondeva una storia da raccontare.

“Il boom di visitatori che ha fatto registrare Lego City Booming premia la nostra scelta di puntare sul pubblico delle famiglie durante il periodo delle feste natalizie: abbiamo offerto, così, un’occasione in più per scoprire Monza e le sue bellezze a quanti hanno preferito la nostra città per un momento di svago e di divertimento”, hanno affermato il Sindaco Dario Allevi e l’Assessore alla Cultura Massimiliano Longo.

La città è ideata da LAB Literally Addicted to Bricks insieme a Giuliamaria e Gianmatteo Dotto Pagnossin e prodotta e organizzata da ViDi in collaborazione con il Comune di Monza.

“City Booming Monza” è nata dalla fantasia di Wilmer Archiutti, fondatore di LAB, laboratorio creativo di Roncade in provincia di Treviso, che realizza forme e architetture con mattoncini collezionati per oltre quarant’anni.

Tutto, in “City Booming”, corrispondeva al vero aspetto urbanistico di una città: dal centro commerciale alla fioreria, dalla pasticceria al negozio di giocattoli e a quello di animali, fino all’enorme luna-park con tutte le attrazioni.

Non si sono fatti mancare nemmeno il quartiere residenziale con il barbiere ed il negozio di costumi, al cui interno si potevano trovare i principali personaggi dei cartoni animati della Walt Disney®.

Erano oltre 6000 le mini figure che abitavano gli edifici di “City Booming”: i personaggi conducevano la loro vita privata nei propri appartamenti, arredati e illuminati. In ogni angolo dei palazzi, delle strade e degli edifici si nascondevano sempre curiose scene.

L’Arengario si appresta ora ad accogliere, dal 17 gennaio al 13 aprile, Steve McCurry con “LEGGERE”L’esposizione presenterà 70 immagini del fotografo statunitense, dedicate alla passione universale per la lettura. Le foto mostreranno persone còlte in ogni angolo del mondo nell’intimo atto della lettura.

Gli scatti sono stati realizzati dall’artista americano, nato a Philadelphia nel 1950, in quarant’anni di carriera. Tutte le foto comprendono la serie che egli stesso ha riunito in un volume, pubblicato come omaggio al grande fotografo ungherese André Kertész, uno dei suoi maestri.