Monza, incastonate le Pietre d’inciampo. Lacrime e commozione per i coniugi Colombo

16 gennaio 2020 | 15:47
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Monza, incastonate le Pietre d’inciampo. Lacrime e commozione per i coniugi Colombo

I coniugi Colombo furono deportati e uccisi nel 1943. Nel mese di gennaio e febbraio verranno incastonate nel nostro territorio altre 19 pietre d’inciampo in 16 comuni della provincia.

Ricordano una storia d’amore le prime due pietre d’inciampo incastonate oggi in via Prina a Monza. Quella dei coniugi monzesi Alessandro ColomboIlda Zamorani, deportati nel lager di Auschwitz nel 1943 e uccisi subito dopo il loro arrivo. Una vicenda familiare, intensa e drammatica, che da oggi diviene ufficialmente patrimonio di tutti i monzesi, grazie al progetto delle “Stolpersteine”, le “pietre di inciampo“, installazioni artistiche diffuse in tutta Europa per ricordare i cittadini deportati nei campi di concentramento e sterminio nazisti.

Questa mattina, giovedì 16 gennaio, in una gremita e commossa via Prina la posa delle prime due pietre simboliche. Un progetto, curato dal Comitato Provinciale pietre d’inciampo MB, che continuerà negli altri comune brianzoli.

Ad incastonare i due cubetti di porfido, ricoperti in ottone, l’artista tedesco Gunter Demnig, ideatore delle “Stolpersteine”. Sulla superficie metallica delle pietre d’inciampo sono riportati i nomi e le date di nascita e di morte dei deportati, in via Prina ci sono quelli di Colombo e Zamorani.

«Ci sono momenti che segnano la storia di una comunità – ha dichiarato durante la cerimonia il Sindaco di Monza, Dario Allevi – questo è sicuramente uno di quei momenti. La vicenda della famiglia Colombo diviene oggi un pezzo della storia di Monza e lo sarà per sempre, grazie alle pietre che oggi andiamo a posizionare. Sono un ricordo, ma anche un insegnamento per tutti noi: facciamo che non succeda mai più».

Santambrogio: “ampliamo la rete dei comuni”

Una cerimonia partecipata e commovente quella di questa mattina. Presenti i rappresentanti dei 17 comuni del comitato, le scuole brianzole coinvolte nel progetto, le associazioni ANED e ANPI, il Prefetto di Monza, Patrizia Palmisani e i vertici della Provincia di Monza e Brianza, a partire dal Presidente, Luca Santambrogio.

«Apriamo oggi un ciclo che ci permetterà di posizionare nel selciato stradale delle nostre città 21 pietre di inciampo – ha affermato Santambrogio. –  Il mio invito e la mia speranza è arrivare a coinvolgere nel comitato tutti i 55 comuni della provincia. Come amministratori abbiamo il compito di tracciare un percorso anche per le generazioni che verranno dopo di noi».

Tra il pubblico anche i sei nipoti dei coniugi Colombo, che hanno ricordato con parole affettuose i nonni perduti durante la tragedia dell’Olocausto.

Le cerimonie del Comitato andranno avanti fino al 1° febbraio. Sul sito della Provincia è disponibile il calendario con tutti gli appuntamenti, comune per comune. Il prossimo appuntamento è previsto per domenica 19 gennaio alle ore 11.00 a Brugherio. Verrà ricordato Giulio Agostoni.