Influenza, picco previsto per fine mese: c’è ancora tempo per vaccinarsi

9 gennaio 2020 | 09:27
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Influenza, picco previsto per fine mese: c’è ancora tempo per vaccinarsi

C’è ancora tempo per il picco dell’influenza in Brianza: bisognerà attendere la fine di gennaio. La situazione attuale, le precauzioni da prendere per evitare il contagio e l’importanza di vaccinarsi anche ora.

C’è ancora tempo per il picco dell’influenza in Brianza: bisognerà attendere la fine di gennaio. Qual è la situazione al momento? Dopo una lieve flessione nell’ultima settimana di dicembre, dovuta alla chiusura delle scuole, l’incidenza dei casi di influenza è tornata ad aumentare. Nella prima settimana di gennaio, si sono registrati 4,01 casi su 1000 assistiti, maggiormente colpiti i più piccoli sotto i 5 anni di età. Come si può evitare il contagio? Ha ancora senso vaccinarsi adesso? Lo abbiamo chiesto all’Ats Brianza.

I numeri dell’influenza 2019

Dal rapporto Influnet, relativo alla sorveglianza epidemiologica delle sindromi influenzali, emerge un quadro di diffusione in crescita a livello nazionale, dopo una lieve flessione. Nello specifico, i dati lombardi relativi alla cinquantaduesima settimana del 2019, evidenziano un’incidenza di 3,7 casi circa su 1000 assistiti, che sale a 8 circa per i bambini da 0 a 4 anni, la fascia più colpita. Tali dati sono in linea conquelli di Monza e della Brianza.

Il calo durante l’ultima settimana del 2019 è dovuto alla chiusura delle scuole durante le festività natalizie.

Il trend è tornato a salire nella prima settimana del 2020: nella regione Lombardia si parla di 4,01 casi su 1000 assistiti, maggiormente colpiti continuano a essere i più piccoli sotto i 5 anni di età.

Infine, si evince che l’andamento della curva epidemica è simile a quello della scorsa stagione influenzale 2018-19.

Il picco dell’influenza non è ancora arrivato

“Come detto poc’anzi, i dati evidenziano una curva in crescita, tuttavia non siamo ancora dinanzi al picco, che invece dovrebbe arrivare verso la fine di questo mese“, spiega Ats Brianza.

Intanto si registra un aumento di accessi al pronto soccorso dell’ospedale di Vimercate, da parte di persone con patologie respiratorie. La situazione al momento sembra invece invariata al San Gerardo.

Incremento delle vaccinazioni nel 2019

In attesa del picco influenzale, dall’Ats fanno sapere che la campagna vaccinale di quest’anno è stata positiva:

– Hanno aderito circa 220 Medici di Medicina Generale, per un totale di circa 45mila dosi (5000 dosi in più rispetto al 2018);

– Gli ambulatori della ASST (territoriali e ospedalieri) hanno somministrato circa 8000 dosi (dato di metà dicembre per un totale di 700 dosi in più rispetto al 2018);

– Hanno aderito circa 2000 operatori sanitari, 200 donne in gravidanza (59 nel 2018) ed è cresciuta l’adesione dei donatori di sangue.

Le precauzioni contro l’influenza

Cosa fare dunque, per cercare di evitare il contagio? Le raccomandazioni di Ats Brianza sono le seguenti:

– Il lavaggio frequente e accurato delle mani (in assenza di acqua, si raccomanda l’uso di gel alcolici);

– La buona igiene respiratoria (coprire bocca e naso quando si tossisce o starnutisce);

– Evitare contatti ravvicinati in caso di malattie respiratorie febbrili in fase iniziale (isolamento volontario).

L’importanza del vaccino e dell’immunità di gregge

“Inoltre è importante sottolineare che la vaccinazione delle persone che vivono a stretto contatto con soggetti ad alto rischio e del personale di assistenza sono fondamentali: permettono di creare una sorta di “cintura protettiva” intorno a soggetti che, per vari motivi, non possono essere vaccinati o che rispondono in maniera non ottimale alla vaccinazione”.

Ats aggiunge un’altra importante raccomandazione: “Al fine di evitare il possibile contatto del virus influenzale con altri virus di origine animale, è importante che si vaccinino anche i lavoratori degli allevamenti di volatili e di suini, gli addetti agli impianti di macellazione dei volatili, i veterinari pubblici e libero-professionisti, gli addetti al trasporto di animali vivi”.

C’è ancora tempo per vaccinarsi

Per chi si stesse chiedendo se vale la pena vaccinarsi ora, la risposta è positiva: “Attualmente i medici di base hanno esaurito le dosi, qualcosa è ancora disponibile nelle Asst. In ogni caso, è ancora valido e opportuno vaccinarsi: di solito il vaccino inizia a essere efficace 10/15 giorni dopo l’assunzione”.

Foto: Pixabay