Matrimoni e unioni in Comune a Concorezzo, approvato il nuovo regolamento

21 gennaio 2020 | 05:19
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Matrimoni e unioni in Comune a Concorezzo, approvato il nuovo regolamento

Per la sala di rappresentanza dell’amministrazione l’utilizzo è gratuito, mentre è di 100 euro per i non residenti.

Fiori di arancio in Comune a Concorezzo. Il consiglio comunale ha appena approvato il nuovo regolamento per la celebrazione di matrimoni civili. La giunta ha recepito il documento e a e lo ha messo in esecuzione immediatamente. Nel corso del 2019 i matrimoni e le unioni civili sono state 42, 40 i matrimoni e due le unioni civili.

Il nuovo regolamento prevede una serie di obblighi a carico dei futuri sposi. In particolare, contempla gli orari e i luoghi dove si devono celebrare i matrimoni. Vale a dire siti e momenti in cui potranno essere svolte le celebrazioni.

I chicchi di riso potranno essere lanciati nella sala comunale e nella sala centrale della Camilla, l’agriturismo che ha in essere con l’amministrazione una convenzione. Per la sede municipale, ovvero la sala di rappresentanza, l’utilizzo è gratis per i residenti, mentre per i non residenti e di 100 euro. Per l’agriturismo la Camilla invece il costo è di 400 euro in orario di ufficio, di 600 euro il giovedì venerdì, sabato dalle 16.30 alle 18.30 e 1000 euro per le celebrazioni in altri giorni e in altri orari.

Nel frattempo il sindaco di Concorezzo, Mauro Capitanio, sta pensando di far fruttare al massimo la sala di rappresentanza del Comune. “Nelle scorse settimane ho formalizzato una richiesta all’Archivio Storico – ha spiegato il primo cittadino- per iniziare a lavorare alla predisposizione di un concorso di idee per lanciare un progetto di valorizzazione della sala di rappresentanza dove solitamente si celebrano in matrimoni. L’obiettivo è quello di rendere questo luogo uno spazio esteticamente e culturalmente interessante e rappresentativo, appunto, della storia di Concorezzo”.

La foto in apertura è d’archivio