Monza “plastic free”: 10 mila borracce ecologiche per le scuole

Per combattere lo spreco di plastica, il comune di Monza grazie al sostegno di BrianzAcque e Acsm Agam, distribuisce 10 mila borracce di alluminio
Monza vuole entrare nell’elenco delle città plastic free. Lo ha detto oggi, martedì 14 gennaio, il sindaco Dario Allevi durante la conferenza stampa in cui è stato presentato “MIA“. Un progetto ambizioso rivolto alle scuole, all’insegna della tutela ambientale, sviluppato da BrianzAcque e Enerxenia (del gruppo Acsm Agam) con il supporto dell’amministrazione comunale.
DI COSA SI TRATTA?
A partire da lunedì 20 gennaio 10.700 borraccia di alluminio, completamente made in Italy, verranno distribuite in 47 istituiti di Monza, tra le scuole primarie e secondarie di primo grado.
Per l’esattezza si parla di oltre 6.100 alunni delle scuole primarie e di oltre 4.100 ragazzi delle scuole medie inferiori, per un totale di 10.239 bambini coinvolti.
“È un progetto di cui andiamo fieri – ha dichiarato Allevi -, perché le politiche ambientali sono per noi molto importanti. Facendo un calcolo – ha spiegato il primo cittadino -, se tutti i bambini usassero le borracce durante i 200 giorni scolastici, si avrebbe un risparmio pari a 2 milioni 47mila e 800 bottigliette. Un numero straordinario, se si pensa che ogni anno nei nostri mari vengono buttati più di 8 milioni di tonnellate di plastica.
La distribuzione delle borracce, si è detto, partirà dal prossimo lunedì. Il sindaco Dario Allevi, assieme all’assessore all’Istruzione Pier Francesco Maffè e all’assessore allo Sviluppo del territorio Martina Sassoli, visiteranno, per iniziare, l’istituto primario Manzoni e la scuola media Pertini. Seguiranno, via via, tutti gli altri istituti.
Obiettivo far dono delle borracce “ai bambini della nostra città che, essendo molto più ricettivi degli adulti, possono diventare strumenti di educazione per le famiglie“.
“Più acqua pubblica e meno rifiuti”. Questo infatti lo slogan della campagna pubblicitaria pro tutela ambientale, che vuole sensibilizzare la cultura consumistica partendo per l’appunto dalle nuove generazioni.
“MIA”: ALCUNE CURIOSITÀ
La Borraccia MIA è facilmente personalizzabile: “basta scrivere il nome dello studente sotto il logo – raccontano i protagonisti del progetto – per creare una sorta di vincolo personale con la propria borraccia. Utilizzare MIA, significa infatti testimoniare un comportamento responsabile e rispettoso anche per le generazioni future”.
FUORI PROVINCIA
Educare e sensibilizzare anche fuori dalla Brianza. “L’iniziativa è stata ampliata con la distribuzione di altre 20 mila borracce anche fuori dalla Brianza” – ha aggiunto Paolo Busnelli, presidente di Acsm Agam – Un investimento consistente, non soltanto simbolico con il quale coinvolgiamo direttamente i giovani”. L’inziativa è infatti promossa dalla società di vendita luce e gas di Acsm Agam, Acel Energie (alla conferenza stampa è intervenuto il presidente, Giovanni Priore), presente a Monza con lo storico marchio Enerxenia.
“Con questo regalo green alle nuove generazioni – conclude il presidente di BrianzAcque, Enrico Boerci -, intendiamo sì combattere la plastica usa e getta, ma soprattutto valorizzare l’acqua pubblica a Km.0 che, come gestori, distribuiamo a 890 mila utenti. Con questo – precisa – non vogliamo demonizzare la plastica, ma più che altro tutelare da sprechi e consumi in eccesso, una risorsa in verità molto preziosa”.
Intervista a Enrico Boerci, presidente di BrianzAcque:
La conferenza stampa, inoltre, è stata anche terreno fertile per snocciolare alcune novità che l’amministrazione comunale ha in serbo. Combattere lo spreco è il minimo comune denominatore: “Il prossimo passaggio – ha spiegato l’assessore Sassoli – è quello di creare delle “family bag“, avvalendoci del sostegno di Legambiente, che ha già sviluppato l’iniziativa su altri territori”. Si tratta, in buona sostanza, di fornire gli studenti che pranzano a scuola di appositi contenitori per portare a casa gli avanzi. “In questo modo – conclude Sassoli – il cibo lasciato anziché essere buttato via, potrà essere consumato la sera, in famiglia”.