Da Monza l’accorato appello per salvare Serena: serve un donatore compatibile

I famigliari hanno già fatto i prelievi per l’eventuale compatibilità midollare, ma purtroppo i risultati sono negativi, quindi è in attesa di un midollo compatibile da donatore esterno che le permetta di essere operata e tornare ad una vita sana e normale.
Un accorato appello per salvare la giovane Serena. La famiglia Piccolo, dopo aver scoperto la malattia rara che ha colpito la figlia adolescente Serena, ha dato il via ad una campagna social grazie al sostegno dell’Avis di Sant’Anastasia e dell’Associazione Admo, allo scopo di cercare in tempi brevi un donatore di midollo osseo compatibile.
Tra i suoi familiari anche lo zio monzese Tommaso che, preoccupato, ha lanciato un accorato appello per salvare la sua nipotina Serena. 17 anni, studentessa, un mese a seguito di un malore è stata ricoverata presso l’ospedale Cardarelli di Napoli. Le è stata diagnosticata una malattia rara l’aplasia midollare, che colpisce due soggetti ogni 500.000mila persone in Europa.
I famigliari hanno già fatto i prelievi per l’eventuale compatibilità midollare, ma purtroppo i risultati sono negativi, quindi è in attesa di un midollo compatibile da donatore esterno che le permetta di essere operata e tornare ad una vita sana e normale. I genitori chiedono a tutti un gesto d’amore e di solidarietà per aiutare e salvare Serena e tanti altri giovani che ne hanno bisogno, iscrivendosi alla “banca dei donatori di midollo”. Lo possono fare tutti i giovani dai 18 ai 35 anni e la tipizzazione midollare (tramite tampone salivare o prelievo di sangue) per entrare a far parte della banca dati mondiale è veramente veloce.
Il 14 e il 15 febbraio in Piazza Giovanni Leone a Pomigliano (Campania) ci saranno due strutture mobili dove verranno effettuati dei prelievi di sangue per trovare un soggetto compatibile con Serena.
Per chiunque volesse aiutare Serena si potrà rivolgere a vari ospedali di Napoli: al Policlinico, padiglione 9 (telefono 081/7462531) o al Centro trasfusionale del Policlinico Vecchio (telefono 081/5665064/78) o al Centro trasfusionale dell’Azienda ospedaliera Cardarelli (telefono 081/7472492).