Notte Bianca dei Licei, a Monza il 17 gennaio porte aperte allo Zucchi e al Dehon

14 gennaio 2020 | 12:04
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Notte Bianca dei Licei, a Monza il 17 gennaio porte aperte allo Zucchi e al Dehon

L’evento, giunto alla sesta edizione, proporrà, in contemporanea in 439 istituti italiani, dibattiti, incontri, concerti e conferenze aperti alla cittadinanza. Allo Zucchi ospite anche il teologo Vito Mancuso.

Negli ultimi tre anni la crescita delle iscrizioni ai Licei è stato un trend costante. E anche l’anno scolastico 2019/20 ha confermato che la scelta di puntare su una solida formazione di base, in grado di preparare al meglio anche per un successivo percorso universitario, è tornata a piacere ai ragazzi e alle ragazze italiani. Soprattutto a queste ultime. Che rappresentano, secondo i dati del Ministero dell’Istruzione (clicca qui), il 60,5 % dei nuovi iscritti agli studi liceali.

A beneficiare del rinnovato appeal di questo indirizzo della scuola superiore è anche il Liceo Classico, con una quota di nuovi ingressi salita del 6,7% nell’anno scolastico in corso. Indagini socio-economiche e culturali, nei prossimi anni, sapranno probabilmente spiegarci le ragioni di questo fenomeno.

Intanto, però, si può considerare più di un’ipotesi che tra i fattori decisivi ci sia anche la Notte Nazionale del Liceo Classico, uno degli eventi più innovativi nella scuola degli ultimi anni. Che, nato da un’idea di Rocco Schembra, docente di Latino e Greco presso il Liceo Classico “Gulli e Pennisi” di Acireale, in provincia di Catania, nel 2020 celebra la sua sesta edizione.

A Monza, venerdì 17 gennaio, dalle ore 18 alle 24, il Liceo Classico e Musicale “Bartolomeo Zucchi” parteciperà all’evento, in contemporanea con altri 439  istituti in tutta Italia. Ci saranno, come vuole il format della Notte Nazionale del Liceo Classico, momenti comuni a tutti gli istituti.

Quest’anno, in particolare, l’apertura sarà affidata al brano inedito “L’ombra delle nuvole” del cantautore fiorentino Francesco Rainero. Sarà letto nel corso della serata, inoltre, il testo di Gabriel Bianchi, studente del liceo classico “Repetti” di Carrara, che ha vinto il concorso per la composizione di un elaborato che si ispirasse a un passo del “De causis plantarum” di Teofrasto (IV-III sec. a.C.), in cui il filosofo di Ereso discute dei cambiamenti climatici determinati dall’intervento dell’uomo sulla natura.

Proprio l’emergenza climatica, la cui denuncia in tutto il mondo è condotta in prima linea dai giovani dei Fridays for future (leggi l’articolo), sarà uno dei temi conduttori di questa edizione della Notte Bianca dei Licei. Come testimonia anche il fatto che la locandina dell’evento, realizzata da Valeria Sanfilippo, docente del Liceo Spedalieri di Catania, rappresenta una figura femminile di grandi dimensioni, Madre Natura, con in mano il grande libro della cultura.

Il 17 gennaio il Liceo Zucchi aprirà le porte alla cittadinanza di Monza con una serie di iniziative. Nelle sei ore previste dall’evento, infatti, ci sarà spazio per un’offerta varia e multidisciplinare (qui il programma completo). Quasi come la vastità che è capace di offrire la cultura classica.

Dalla conferenza del noto teologo e docente, Vito Mancuso, dal titolo “La coscienza morale. Esiste davvero?” ai numerosi concerti con musiche di Beethoven, Bach e Mozart. Senza disdegnare brani più moderni, come l’Halleluia di Cohen. D’altro canto lo storico istituto monzese attivo dal 1871, ormai da 7 anni, all’indirizzo tradizionale ha aggiunto  l’insegnamento musicale.

Nella Notte Bianca dello Zucchi, tra incontri, conferenze, giochi e laboratori, ci sarà un continuo rimando tra l’antichità greca e romana e l’attualità. Così, se da un lato si parlerà di “Processo decisionale e assunzione di responsabilità nella democrazia greca”, dall’altro, nello spazio “Spesso ritornano”, dedicato a ex studenti del Liceo monzese che salgono in cattedra, si allungherà lo sguardo sull’ormai imminente Brexit con “La ribellione di chi si ferma, raccontata da chi se ne va (in UK)”.

Non mancheranno momenti più leggeri. Almeno dal punto di vista dell’impegno mentale. Ad esempio il rinfresco, fornito dall’istituto alberghiero Olivetti e la tradizionale tombolata, curata dal personale Ata dello Zucchi.

“E’ un evento cui teniamo moltissimo perché unisce tutte le componenti e le anime della scuola, ci stimola a comunicare e a interagire con l’esterno, ci permette di riscoprire la nostra storia e ci fa vivere emozioni autentiche” afferma la Professoressa Emanuela Gravina, una delle referenti dell’evento allo Zucchi.

“Ormai la Notte Bianca è un appuntamento fisso per ex studenti, ex colleghi, che tornano molto volentieri nel nostro istituto per rivivere dei bei momenti e riscoprire le proprie radici – continua – la viviamo come una vera e propria festa, che ci rende felici e ci motiva a fare sempre meglio nel nostro lavoro quotidiano a scuola”.

Il 17 gennaio sarà Notte Bianca anche all’Istituto “Leone Dehon”, altro storico Liceo di Monza. Filo conduttore, in questo caso, sarà il tema “ALTERITAS Dal mondo classico incontri e scontri con L’ALTRO” (qui il programma completo).

Un modo per approfondire l’inclusione e l’esclusione. Concetti quanto mai attuali in una società che sta vivendo, in maniera sempre più aggressiva e, a volte, pericolosa, il rapporto con tutti coloro che, anche in base a stereotipi ripescati dal passato più fosco, sono considerati “diversi” o “stranieri”. Fino a mettere in gioco il nostro livello di umanizzazione, un principio basilare del bene comune.