Attualità

Controllo di vicinato: anche Camparada aderisce al progetto. 45 i Comuni in tutta la Provincia

In Comune è possibile ritirare il modulo di adesione, distribuito anche durante la presentazione dell'Iniziativa. A breve la costituzione dei primi gruppi di controllo.

camparada serta presentazione progetto controllo vicinat

E’ iniziata ufficialmente anche a Camparada la sperimentazione del progetto “Controllo del Vicinato”. Nel Paese da alcuni anni si erano già formati alcuni gruppi di cittadini che avevano creato in maniera autonoma una rete per segnalare movimenti sospetti o vere e proprie effrazioni. Un’iniziativa del tutto spontanea, che ora invece avrà un coordinamento e sarà riconosciuta anche ufficialmente grazie all’Associazione controllo del vicinato: una rete nazionale di volontari nata nel 2009, che offre gratuitamente supporto con lo scopo di promuovere la sicurezza residenziale territoriale. Esperienza riconosciuta anche dalla Prefettura e già attiva in altri 44 comuni della Provincia di Monza e Brianza.

“Iniziamo un nuovo percorso – ha spiegato il sindaco Mariangela Beretta – un progetto che prevede la partecipazione attiva dei cittadini. L’auspicio è che si riescano a raccogliere adesioni per partire con questa forma di sicurezza del territorio”. L’iniziativa rientra nelle linee programmatiche della maggioranza, anche se Camparada non risulta essere un Paese particolarmente vessato da furti e truffe, tuttavia si tratta pur sempre di una zona residenziale e quindi con una certa vulnerabilità rispetto al fenomeno. Un tema che interessa molto i cittadini che lo scorso 13 febbraio hanno assistito, in una sala consiliare gremita, alla presentazione del progetto.

“I dati mostrano come nei Comuni che hanno attivato questa forma di sicurezza i reati, legati a furti e truffe, sono calati tra il 70 e l’80% – ha spiegato Raul Piemonti, referente dell’Associazione di controllo del vicinato per le provincie di Monza e Lecco – Il programma, che si basa sull’attivismo dei cittadini, prevede la sorveglianza della propria zona, della propria via, l’individuazione delle vulnerabilità sia comportamentali che strutturali delle nostre case, il tutto con un dialogo costante con le Forze dell’Ordine”.

Come funziona il controllo di vicinato

Per ogni gruppo di controllo del vicinato che si andrà a costituire è prevista la figura di un referente che avrà il compito di tenere i contatti con le Forze dell’Ordine, filtrare le segnalazioni, diffondere avvisi e mantenere i contatti con gli altri coordinatori presenti in Paese. Un progetto che punta a creare una rete e una coesione sociale, attraverso l’ utilizzo della tecnologia, dei programmi di messaggistica. Le aree soggette al controllo di vicinato sono facilmente riconoscibili anche da un cartello posizionato all’ingresso della via: “questo tipo di segnaletica può già rivelarsi una forma di deterrente, unito all’installazione di telecamere di videosorveglianza” ha spiegato Luciano Alberto, Comandante Polizia Locale dell’Unione Prime Terre di Brianza.

“Vogliamo proporre uno strumento efficace per prevenire furti, truffe agli anziani e comportamenti di malintenzionati ai danni di cose o persone – ha aggiunto Maria Luisa Cogliati, consigliera e referente del progetto per l’Amministrazione – in Comune è possibile ritirare il modulo di adesione al progetto che andrà poi riconsegnato in Municipio”. Il primo passo sarò dunque quello di individuare i gruppi di volontari, in base alle vie in cui vivono, per poi avviare il corso di formazione.

MBNews è anche su WhatsApp. Clicca qui per iscriverti al canale e rimanere sempre aggiornato.