Chirurgia generale agli Istituti Clinici Zucchi di Monza: liste d’attesa ridotte del 50%. Il 14 febbraio un corso sul cancro alla mammella

Il Dottor Rino D’Ambrosi alla guida dell’équipe di chirurgia generale: il presidio ospedaliero monzese fa un ulteriore salto di qualità
Rispondere sempre meglio alle esigenze della cittadinanza. Questo l’obiettivo, raggiunto, del Dottor Rino D’Ambrosi, Responsabile dell’Unità Operativa di Chirurgia Generale agli Istituti Clinici Zucchi da oltre un anno. Un reparto che, con il suo arrivo, ha subìto una piccola, ma decisamente positiva, rivoluzione: un’équipe rinnovata, una più ampia offerta di prestazioni mediche e di ambulatori chirurgici.
“Tutto questo si è concretizzato nel primo anno con una notevole riduzione delle liste di attesa ed infatti siamo arrivati ad eseguire ben 3.427 prestazioni ambulatoriali – spiega – che comprendono: visite, piccoli interventi e medicazioni. Inoltre, abbiamo un’attività di sala operatoria che garantisce ogni tipo di intervento: dalla ernia, alla colecisti, al tumore del colon e in totale abbiamo eseguito, nel 2019, ben 660 interventi”.
Numeri che, ancora una volta, sottolineano l’alto livello di efficienza del presidio ospedaliero monzese e che non nascondono l’entusiasmo del Dottor D’Ambrosi, da poco al comando della squadra: “sono davvero felice di poter ricoprire questo ruolo agli Istituti Clinici Zucchi – dice – perché ho sempre pensato fossero una struttura d’eccellenza e il mio intento è proprio quello di andare a rafforzare il ruolo che gli Istituti Clinici Zucchi hanno da sempre sul territorio di Monza e che possono contare su un’unità operativa di ampio respiro che offre alla cittadinanza le maggiori prestazioni chirurgiche richieste, sia in laparatomia che laparoscopia”.
Tempi dimezzati ma qualità sempre al top
Con l’arrivo del Dottor Rino D’Ambrosi, dunque, gli Istituti Clinici Zucchi fanno un ulteriore salto di qualità.
“Grazie all’implementazione delle prestazioni ambulatoriali e dell’incremento del lavoro in sala chirurgica, possiamo garantire ai nostri pazienti una netta riduzione dei tempi di attesa – specifica – se prima per una piccola operazione bisognava aspettare più a lungo, ora i tempi sono scesi ad un paio di mesi circa. Tempi più che dimezzati che però non vanno assolutamente a togliere nulla alla qualità dei nostri servizi offerti perché – come sempre – prima di tutto c’è la sicurezza dei nostri pazienti”.
Tutto questo è possibile anche grazie all’équipe del Dottor Rino D’Ambrosi, composta da sei medici chirurghi di cui tre senior e tre junior, che forniscono un servizio sempre altamente adeguato sia da un punto di vista tecnico che scientifico per questo – spiega il Responsabile dell’Unità Operativa: “i nostri operatori seguono costantemente corsi di formazione: in un anno ho già organizzato con successo due congressi di chirurgia”.
Il 14 febbraio un corso per medici e specialisti con focus su cancro alla mammella
L’ultimo, da calendario, il terzo incontro legato al tema del cancro alla mammella fissato per il 14 febbraio in Assolombarda e patrocinato da Salute Donna : “andiamo a chiudere il ciclo di incontri con un ultimo focus sul tema – spiega D’Ambrosi – dopo aver approfondito l’aspetto legato alla parte diagnostica e chirurgica, poi quella dell’anatomia patologica, ora andiamo ad approfondire invece il trattamento oncologico affrontando, tra gli altri, uno degli argomenti più importanti: quello del test del BRCA. La positività al test non implica necessariamente una predisposizione al cancro, quindi si sta cercando di trovare un equilibrio anche sulla questione di chi può fare il test e chi no”. Ma si parlerà anche del tumore della mammella in gravidanza e della riabilitazione della mammella.
Un ultimo incontro, rivolto ai medici, che va a rafforzare però tutto il percorso fatto nell’ultimo anno dall’équipe del Dottor Rino D’Ambrosi con le visite in camper, sempre in collaborazione con Salute Donna, nelle varie Piazze di Monza e Brianza, con delle visite gratuite per la prevenzione proprio del tumore al seno: “non siamo solo impegnati in attività chirurgica e ambulatoriale – conclude – ma siamo sempre vicini alla cittadinanza. Grazie al camper abbiamo effettuato circa un migliaio di visite”.